GASPORT - Proteggere Doni: è stata la missione delle ultime 48 ore romaniste. Ranieri si è messo al lavoro sin da venerdì, prima di salire sullaero che doveva riportare a casa la Roma dopo la sconfitta di Atene. Lallenatore di San Saba ha voluto anticipare i tempi, nel timore che la contestazione (attesa) di oggi nei confronti del portiere possa avere effetti devastanti. Sono cominciate allora le grandi manovre. Un lungo colloquio allenatore-portiere. Una chiacchierata Montali-Doni. Il messaggio di Totti. Il calore dello spogliatoio.
La parola dordine è «non possiamo permetterci il crollo di Doni». Il portiere servirà alla Roma per almeno tre partite, ma poi, allungando lo sguardo verso il mercato, si dovrà evitare un bagno di sangue in caso di cessione del portiere. Non sarà infatti facile piazzare Doni. Guadagna tanto può arrivare a 2,5 milioni con i premi . Gioca in un ruolo in cui gli spazi sono ristretti. Se a questi problemi, si aggiunge un finale di stagione fallimentare, come si farà a monetizzare bene la cessione del brasiliano? Comunque vada, in ogni caso, non sarà una «minusvalenza». Doni è costato alla Roma poco più di una buona utilitaria: uno dei migliori affari degli ultimi anni. Stipendio (di Doni) a parte.