Gol e assist: è la favola di Matteo, un compleanno molto speciale

14/02/2010 alle 10:24.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Due reti e un assist. Matteus Brighi, che oggi festeggia il 29esimo compleanno, se la ride. Anche perché la Roma va; anzi, continua a volare. Trascinata stavolta dal protagonista meno atteso alla vigilia, visto che Brighi non era annunciato tra i titolari. Alla fine, invece, Claudio Ranieri ha deciso di mandarlo in campo al posto di Perrotta e la sua scelta è stata ampiamente ripagata. La Roma, pur non giocando la miglior partita della gestione Ranieri, ha ..



Non è la prima volta che Matteo riesce a mettere a segno una doppietta con la maglia della Roma, «sì, mi era capitato l’anno scorso in in casa del Cluj», e aveva segnato al Palermo anche nella partita d’andata. Il Palermo, del resto, è nel suo destino tinto di giallo e rosso perché proprio contro la squadra siciliana, il 26 agosto del 2007, ha giocato per la prima volta con la maglia della Roma. Gioca poco, Matteus, ma quando gioca spesso lo fa bene. «Il segreto è allenarsi bene: il gruppo non ti fa sentire né titolare né riserva, e questo penso sia importante. Stavolta è toccato a me, speriamo tocchi un po’ a tutti. Perché tutti nella Roma meritano di giocare».



Roma a sei punti dall’Inter capolista. E i campioni d’Italia saranno impegnati stasera in casa del . «Vuol dire che faremo il tifo per il ... L’Inter deve cominciare a perdere qualche punto, magari a partire proprio da poi chissà... Questo è un gruppo che ha voglia di arrivare in alto: vogliamo meritarci le cose sul campo. Noi stiamo facendo bene e non facciamo calcoli, speriamo soltanto di continuare pensando a una partita alla volta. Senza dimenticare l’Europa».



E ancora, sul campionato. «È chiaro che siamo dietro e sappiamo che l’Inter è una squadra fortissima: devono perdere punti loro, noi facciamo il nostro e vediamo poi davanti cosa fanno loro. La Roma continua a vincere, siamo al ventesimo risultato utile consecutivo e l’Inter dovrà venire qui all’Olimpico: noi siamo fiduciosi perché i risultati portano fiducia. Sappiamo che forse non possiamo continuare così fino alla fine, però finché dura è giusto provarci»