Di Totti ce n’è uno: lasciamolo vivere

12/02/2010 alle 10:13.

LEGGO (F. MACCHERONI) - Francesco Totti ha tenuto botta, anzi botte, per 17 anni (esordì il 28 marzo del 1993). E ha anche tenuto, spesso saldamente, la Roma. Negli ultimi quattro anni ha alternato momenti straordinari in campo a lunghi periodi di convalescenza e, ogni volta, ha dovuto rispondere sul campo alla stessa domanda: tornerà a essere il solito Totti?

, mentre era in pieno recupero (altrimenti a Torino sarebbe andato in campo e non in panca), ha dovuto entrare in una mischia balorda per condizioni atmosferiche, oltre che per le sue condizioni fisiche. E ha pagato. L’importante adesso è lasciarlo guarire con calma, considerandone l’età, gli acciacchi, i colpi presi in 17 anni e, soprattutto, che a uno come lui ancora non c’è alternativa. Il compito più importante di Ranieri, sarà allungarne la carriera, non recuperarlo per il Panathinaikos. Quanto a , non deve dimostrare niente: ha già mostrato le caviglie e sicuramente tornerà a giocare prima di finire il conto dei lividi.