
IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Nove giocatori in scadenza di contratto il prossimo trenta giugno, altri quattro coi quali, per un motivo o per laltro, a fine stagione bisognerà mettersi seduti intorno a un tavolino per ridiscuterne lingaggio (a patto che rimangano nella capitale). Chi pensava che il lavoro di Daniele Pradè si fosse esaurito il primo febbraio con la chiusura del calciomercato invernale, si sbagliava. E pure di grosso. Perché a breve comincerà la stagione dei rinnovi che, come detto, sono tanti. Alcuni sono più importanti, altri giocatori saranno lasciati andare per abbassare il monte ingaggi, altri rischiano di diventare casi spinosi se non si agirà velocemente.
Chi pensava che il lavoro di Daniele Pradè si fosse esaurito il primo febbraio con la chiusura del calciomercato invernale, si sbagliava. E pure di grosso. Perché a breve comincerà la stagione dei rinnovi che, come detto, sono tanti. Alcuni sono più importanti, altri giocatori saranno lasciati andare per abbassare il monte ingaggi, altri rischiano di diventare casi spinosi se non si agirà velocemente.
Ieri, a calcionews24.com, ha parlato Alessandro Lucci. Manager di Mirko Vucinic e Julio Baptista, ma soprattutto di Taddei e Julio Sergio, che in teoria anche oggi potrebbero firmare con una nuova squadra. «Non è il momento di parlare di rinnovi già la prossima settimana - ha spiegato -. Non sono assolutamente
questi i tempi. Non abbiamo ancora fissato un incontro, e non è così imminente».
La calma del manager, che con la Roma ha una vera e propria corsia preferenziale, lascia pensare che non ci saranno problemi ma entrambi i calciatori hanno parecchio mercato: Taddei piace soprattutto alla Fiorentina, mentre Julio Sergio piace più o meno a mezza serie A. Il terzo rinnovo eccellente è quello di Marco Cassetti, leroe del derby: quando è arrivato a Roma era gestito dalla Gea e da Alessandro Moggi, ora fa da solo. Artur, Tonetto, Greco, Pit, Virga e Eposito saranno lasciati andare.
La questione Lobont, in prestito fino al termine della stagione, è legata a doppio filo alla situazione di Julio Sergio e Doni. Con Burdisso e Toni si parlerà solo dopo averli riscattati da Inter e Bayern Monaco (cosa non automatica) mentre per Motta bisogna risolvere la comproprietà con lUdinese.