IL ROMANISTA (T. RICCARDI) - Parola dordine, cancellare subito il Panathinaikos. Vincere per ricominciare. Tanti buoni propositi, questo pomeriggio al San Paolo, per la Roma di Ranieri, ancora scottata dalleliminazione dallEuropa League di giovedì scorso. Il tecnico giallorosso, in conferenza stampa, non è apparso preoccupato per il momento difficile dei suoi ragazzi. Secondo lui, non si verificheranno contraccolpi psicologici: «La squadra ha sempre risposto bene dopo una caduta le parole di Ranieri ieri a Trigoria -, questa è una partita che tutti vogliono giocare. Con un Napoli che sta facendo così bene, stadio pieno, la cosa più importante che può chiedere un giocatore di calcio: recitare in un teatro stracolmo ».
psicologici: «La squadra ha sempre risposto bene dopo una caduta le parole di Ranieri ieri a Trigoria -, questa è una partita che tutti vogliono giocare. Con un Napoli che sta facendo così bene, stadio pieno, la cosa più importante che può chiedere un giocatore di calcio: recitare in un teatro stracolmo ».
La squadra ha sempre risposto bene dopo una caduta, dice. Parole sante. Chissà se il tecnico si riferiva agli anni passati con Spalletti, quando la squadra veniva eliminata dalle coppe, ma si rialzava puntualmente la partita successiva, senza accusare altri passi falsi. Dal primo anno dellallenatore di Certaldo sulla panchina giallorossa, dopo uneliminazione da una competizione europea, è sempre arrivato un risultato positivo.
Il 15 marzo 2006, ad esempio, allOlimpico la Roma venne eliminata dalla Coppa Uefa dal Middlesbrough, pur affermandosi in casa per 2-1, risultato non sufficiente per ribaltare l1-0 subito allandata in Inghilterra. Quattro giorni dopo quella delusione, il 19 marzo, il riscatto: 2-1 al Messina, sempre tra le mura amiche. Partita che passò alla storia per il gol che De Rossi si annullò, per averlo realizzato di mano.
Lanno successivo, allindomani della batosta di Manchester in Champions League (il famoso 7-1 nel Teatro dei sogni, diventato per noi degli incubi), il 15 aprile 2007, una bella reazione, ma soprattutto una netta vittoria, in casa con la Sampdoria: 4-0 senza se, e senza ma.
Tre punti anche la stagione dopo, in casa dellUdinese, sempre per vendicare uneliminazione dalla Champions ad opera dello United: il 13 aprile 2008, al Friuli, 3-1 per la Roma in rimonta, con tanto di rissa sfiorata tra Doni e Panucci. Mezzo passo falso solo lanno scorso, al Marassi, contro la Samp dopo lestromissione ad opera dellArsenal dalla Coppa Campioni: 2-2, doppietta di Julio Baptista. Che non si tratti solo di coincidenze.




