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LEGGO (F. BALZANI) - Cè lUdinese sulla strada che porta alla stella dargento. Stasera, nella gara dandata dellOlimpico, saranno gli uomini di De Biasi il penultimo ostacolo per la Roma verso la finale di maggio, la 15° della storia giallorossa. Una finale che Ranieri vuole raggiungere a tutti i costi: «Stasera voglio vincere. È la mia ossessione. Ci teniamo alla coppa Italia e per questo metterò in campo la migliore squadra possibile».
Una finale che Ranieri vuole raggiungere a tutti i costi: «Stasera voglio vincere. È la mia ossessione. Ci teniamo alla coppa Italia e per questo metterò in campo la migliore squadra possibile».
Nessun turnover, quindi, se si esclude lavvicendarsi dei portieri e il turno di riposo per Juan. «Si tratta di una gara molto difficile. Non risparmio nessuno, voglio il massimo». Ranieri tenterà di mettere in campo contemporaneamente Totti e Vucinic, provati insieme in partitella, anche se il tecnico frena sulle condizioni del capitano: «Totti giocherebbe sempre, è un generoso. Ma noi dobbiamo andare con i piedi di piombo e gestire la situazione». Probabile, quindi, una staffetta con Baptista che nelle ultime uscite, però, ha deluso le aspettative. «Ha un carattere forte e può uscirne. Mi aspetto sempre molto da lui».
I friulani sono lultima squadra ad aver battuto i giallorossi. Era il 28 ottobre scorso e lUdinese era allenata da Marino. Attualmente i biancoceri stanno vivendo un periodo di crisi ma, secondo Ranieri, si tratta di uan squadra di valore: «Ognuno nella vita ha quello che si merita, ma lUdinese è uneccezione. Questa è una squadra che merita di entrare in Europa. Ha eliminato il Milan e pareggiato a Catania, ma in entrambe le gare se avesse vinto 4-0 nessuno avrebbe potuto obbiettare». Anche per questo Ranieri ha voluto tenere alta la tensione: «È il mio modo di condurre la squadra, avvertirla delle difficoltà e ricordargli che la crisi è sempre dietro langolo. Poi sono romano e so che vuol dire adagiarsi».
In ogni angolo della città riecheggia poi la parola scudetto, ma Ranieri smorza gli entusiasmi: «Non illudo i tifosi. Noi e lInter siamo su due piani diversi anche sotto il punto di vista economico. Moratti può spendere tanti milioni, noi no». A proposito di milioni spesi, Ranieri è tornato anche a parlare di Cicinho, pagato 9 milioni e utilizzato solo in 2 occasioni: «Mi auguro di rivitalizzare anche lui, ma è anche vero che preferisco giocatori forti fisicamente, soprattutto in quel ruolo».
La gara di ritorno si giocherà a Udine il 14 aprile, fra oltre due mesi. «In un paese come lInghilterra non sarebbe mai accaduto», ha concluso Ranieri.