IL ROMANISTA (M. MACEDONIO) - "Abbiamo pagato i pochi minuti di follia ad Atene e quelli che, purtroppo, abbiamo avuto anche qua". Non nasconde il proprio rammarico, Claudio Ranieri, per una eliminazione che brucia, tanta era la voglia di andare avanti in una competizione che poteva costituire un traguardo di assoluto prestigio in questa stagione. «Peccato aggiunge - perché avevamo tutti sentimenti per far bene. Lo stadio era pieno e di questo dobbiamo ringraziare il pubblico che ci ha sempre sostenuto, fino allultimo. Dispiace ovviamente per loro e per i ragazzi, che ci tenevano a qualificarsi, contro una squadra che era alla nostra portata. Ma il calcio è questo, bisogna saperlo accettare».
La squadra è sembrata mancare di nuovo nella gestione della gara. «Siamo stati poco pratici nel leggerla. Sull1-0 abbiamo voluto chiudere la gara mentre dovevamo stare tranquilli perché sapevamo che il Panathinaikos avrebbe giocato così, ripartendo e puntando a colpirci in contropiede. abbiamo regalato noi la palla del rigore e quella del 2-1. In campo internazionale non puoi permetterti certi errori. Bravi loro a sfruttare le occasioni, ma a noi è certamente mancato quel pizzico di fortuna che ti deve accompagnare in queste situazioni. Abbiamo creato tante occasioni, sbagliate per un nonnulla. Peccato. Avevamo la partita in pugno e invece, in dieci minuti, ci siamo giocati la qualificazione. Vorrà dire che ora guarderemo alla Coppa Italia al campionato sapendo di avere più tempo per allenarci».
Gli impegni infatti incombono. «La nostra forza deve essere il colpo di spugna subito. E guardare avanti: domenica cè già una gara difficile a Napoli, dove bisognerà essere reattivi e determinati». Un peso non indifferente lhanno avuto le assenze. «Fino ad ora eravamo riusciti a mascherarle molto bene. Senza nulla togliere a chi ha giocato, perché ha dato tutto, in partite come queste senti ancora di più la mancanza di giocatori come Pizarro, Totti, Toni e Julio Sergio. E poi, non è facile tornare in campo sull1-3. I ragazzi ce lhanno messa tutta, fino allultimo. Ci tenevano a fare una grande prestazione».
Un campanello dallarme per il prosieguo della stagione? «Non mi aspetto mesi di flessione, perché la squadra
sta bene, anche se, ovviamente, vorrei tutti a disposizione. Doni? Non ha colpe su nessun gol incassato. Più di quello che ha fatto non poteva fare. Anche sul terzo, dove ha mandato Cissè più largo possibile. Siamo mancati collettivamente. E non mi sento di imputare nessun gol al nostro portiere. Mexes? Sta recuperando, ed è logico che abbia bisogno di alcune partite per tornare al cento per cento». Per ultimo, le condizioni di Pizarro. Alla domanda se sarà disponibile contro il Napoli, il tecnico gela tutti: «No. Spero di averlo con il Milan. Come pure Julio Sergio».