IL ROMANISTA - Palermo gli porta fortuna, visto che già allandata gli aveva fatto gol. Ieri Matteo Brighi gliene ha fatti addirittura due, aggiungendo a una prestazione maiuscola anche lassist per la rete di Baptista. Un bel regalo di compleanno, dato che oggi spegnerà 29 candeline. Schierato da Ranieri un po a sorpresa al posto di Perrotta, ha ripagato la fiducia del mister con una gara fatta di qualità e quantità, 90 minuti ad altissimo livello che lhanno eletto, inevitabilmente, uomo del match. «Venivamo dalla partita di Firenze ha detto al fischio finale ai microfoni di Sky dove non avevamo giocato..
Già, perché il Palermo ben messo in campo, almeno allinizio, da Delio Rossi era un avversario assai ostico. Ma questa Roma sembra in grado di sconfiggere chiunque. Anche perché chi gioca di meno non fa rimpiangere i titolari. Brighi ne è lesempio migliore: «Il nostro segreto è lallenamento: è importante dare il massimo, in un gruppo che non ti fa sentire né titolare né riserva e questo è merito del mister. Quando qualcuno ha la possibilità dimostra il suo valore».
Il numero 33 lha fatto eccome, segnando prima sotto la Sud (con la complicità di Bovo) nel primo tempo e poi, nella ripresa, sotto la Nord. Oltre, come detto, al passaggio decisivo per il gol della Bestia. Per lui si tratta della prima doppietta in campionato con la maglia giallorossa, la seconda in assoluto dopo quella a Cluji del novembre 2008, in Champions League che porta, al momento, la Roma a meno 6 dallInter. In attesa della partita di Napoli che, nella peggiore delle ipotesi, consentirà a Totti e compagni di allungare sulla squadra di Mazzarri. O, con un pareggio, di recuperare due punti ad entrambe. Brighi lo sa, ci crede, ma predica tranquillità: «I risultati portano fiducia, ma sappiamo anche che non possiamo continuare sempre così. Finché dura, però, dobbiamo provarci. Adesso tifiamo per il Napoli. Certo, lInter deve perdere punti e noi dobbiamo continuare così e non sarà facile. Ma noi guardiamo sempre alla posizione superiore alla nostra». Tre punti sono stati, intanto, portati a casa. Adesso non resta che vedere «cosa fanno loro. Noi ci proviamo». Parola di Matteo Brighi.