IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - "Le reazioni di Mourinho e degli interisti? Non fanno bene a nessuno, caricano in maniera eccessiva lambiente e non è una cosa positiva". Con la consueta pacatezza, ma in maniera decisa, Matteo Brighi parla del nervosismo che da qualche settimana si respira a nord della capitale. Il centrocampista giallorosso, seduto accanto a Ranieri nella conferenza alla vigilia della sfida col Panathinaikos, non può fare a meno di pensare al campionato, che vede la Roma impegnata in una rimonta tanto difficile quanto bella: «Quello che sta succedendo in serie A non è una cosa positiva, anche perché in campo non puoi accorgerti dellottimo arbitraggio. Ripeto, ci sono state reazioni che non hanno fatto bene a nessuno».
Matteo Brighi parla del nervosismo che da qualche settimana si respira a nord della capitale. Il centrocampista giallorosso, seduto accanto a Ranieri nella conferenza alla vigilia della sfida col Panathinaikos, non può fare a meno di pensare al campionato, che vede la Roma impegnata in una rimonta tanto difficile quanto bella: «Quello che
sta succedendo in serie A non è una cosa positiva, anche perché in campo non puoi accorgerti dellottimo arbitraggio. Ripeto, ci sono state reazioni che non hanno fatto bene a nessuno».
Accantonato il discorso, Brighi parla anche del suo momento personale, che, complici i miglioramenti fisici e i problemi di Perrotta prima e Pizarro poi, lo vedono da qualche tempo in pianta stabile nellundici titolare: «Sto meglio, ho attraversato un momento negativo per colpa di piccoli problemi fisici che non mi facevano allenare
bene. Ora le cose sono migliorate e spero di continuare così». Magari per cercare di convincere anche Lippi a
dargli unopportunità in chiave Mondiale: «Non ci penso, non è un mio obiettivo al momento. Sono concentrato soltanto sulla Roma e a fare bene qui». La sua duttilità però, come è stato per Perrotta, passato da centrale a trequartista, potrebbe essere un vantaggio: «Io mi sento sempre mediano però durante la partita le situazioni variano, quindi può essere che durante larco dei 90 minuti il mio ruolo sia differente». Le ultime battute le dedica alla polemica sulle bestemmie dei calciatori in campo: «Siamo degli esempi, dobbiamo cercare altri modi per sfogarci».




