Brighi e l´ex Bovo regalano alla Roma la domenica perfetta

14/02/2010 alle 09:20.

CORSERA - Festeggiato il 20° risultato utile consecutivo (17 vittorie e 3 pareggi tra serie A, Europa League e Coppa Italia; sesto successo di fila in campionato) i romanisti oggi possono dedicarsi alla domenica perfetta del tifoso italiano. Sarà la giornata del gufo, con inizio alle 15 (Parma-Lazio) e chiusura verso le 22.40 (Napoli-Inter). Nell’attesa, per una notte, si dorme ameno 6 da Mourinho e a più 25 da Lotito. Il 4-1 con cui la Roma ha battuto il Palermo, ricacciandolo a 10 punti di distacco in classifica (più l’eventuale bonus dello scontro diretto), è indicativo..

In tutti e due i casi (de)merito di uno stralunato Bovo, ex in vena di regali. Al 33’ ha incornato nella sua porta una volée di Brighi, servito svelto da su azione di calcio d’angolo. Al 7’ della ripresa ha riportato tra i cannonieri Julio Baptista, non liberando un pallone che sembrava semplice davanti alla sua porta e permettendo a Brighi un assist per il brasiliano. Baptista non segnava in campionato dal 25 aprile 2009 (-Roma 4-1) e l’ultimo gol «porta-punti» risaliva addirittura al 15 marzo 2009 (doppietta in Sampdoria-Roma 2-2). Il risveglio del brasiliano, che a gennaio sembrava vicinissimo alla cessione all’Inter, è un altro simbolo di dove sta tirando il vento. Ranieri è senza Toni per altre due/tre settimane e si allena giocando spezzoni di partita, quello che gli consentono l’infiammazione al tendine e la forma di chi non può mai forzare a Trigoria per salire di condizione atletica.

Così Baptista, contro e Palermo, ha iniziato a dare un vero contributo. Ormai il gruppo giallorosso si sente in preda a una sorta di immortalità. Sfida i pericoli e ne esce sempre indenne: nel primo tempo Julio Sergio è stato bravo in due occasioni e Miccoli sciagurato in altrettante. C’è chi dice che non possa durare, ma intanto i punti in classifica sono 47 e quelli non li toglierà nessuno. «Sono soddisfatto di come sto gestendo ha detto Claudio Ranieri a fine gara —. Sono altri 45 minuti nelle gambe e oggi stava meglio che a Firenze. L’importante è che non abbia contrattempi e si possa allenare. Il secondo posto? Non è il break decisivo in chiave . Il campionato è ancora lungo, siamo in tanti a competere per questa piazza, per cui è importante fare punti adesso». A proposito di punti, la stagione romanista di Ranieri dice questo: 31 partite (22 campionato, 3 Coppa Italia, 6 Europa League), 21 vittorie (14, 3, 4), 6 pareggi (5,0, 1) e 4 sconfitte (3,0, 1). Fatti, non parole. Il Palermo, come detto, era partito bene e Delio Rossi ha a lungo sperato di avere in mano una squadra d’oro. Alla fine ha scoperto che era stagno, ma senza aver demeritato. E da uomo di spirito avrà sorriso al coro della («Delio Rossi buttati in piscina»), memore del tuffo nel Fontanone del Granicolo dopo un derby vinto. Un filo di ironia in un calcio spesso velenoso.