Azionariato popolare. Prima la suggestione poi la retromarcia

04/02/2010 alle 09:11.

GASPORT (A. CATAPANO) - Il classico passo più lungo della gamba. Tanto lungo da planare sulla prima pagina del Sole24ore: l’azionariato popolare per la Roma. Più che la notizia in sé— in circolo da mesi, con cicliche interviste al promotore, Walter Campanile —, ieri ha fatto rumore il presunto coinvolgimento nell’iniziativa di grandi nomi, da Massimo D’Alema a Cesare Romiti, fino a Carlo Verdone e Antonello Venditti. ..



Disposti ad allestire una cordata che affianchi Rosella Sensi? Il cantautore ha smentito: «Non ne so nulla e ora non mi interessa— assicura—. Oltretutto, trovo sbagliato il momento: quando la Roma va bene, si cerca di spostare l’attenzione dal campo ad altro. Fare questo discorso dell’azionariato oggi lo trovo strumentale». Lo stesso sospetto della Sensi.

Retromarcia Il promotore Campanile, e il legale dello studio Biamonti che lo assiste, Pietro Ilardi (mentre l’advisor finanziario è EnVent), ieri hanno messo la retromarcia. Campanile: «Non c’è nessuna cordata vip, né azioni da comprare — ha detto a Mf-Dow Jones —: è un’associazione senza scopo di lucro che presenteremo il 22 febbraio, seguendo le regole della Supporter Direct (l’organo di riferimento Uefa per questi progetti, ndr) ». «Non abbiamo azionisti, ma simpatizzanti — aggiunge Ilardi —: andremo anche al Parlamento europeo, ma non siamo una società».