GASPORT (M. MALFITANO) - Lha tradito una zolla di terreno, appena sollevata. Quando ha colpito il pallone, il suo volto sè contratto. Un rapido consulto con Walter Mazzarri e Fabio Quagliarella ha interrotto la partitina: la caviglia destra sè distorta e potrebbe metterne in discussione la presenza contro la Roma, domenica. Un problemain più, dunque, per lallenatore che dovrà inventarsi soluzioni alternative per rimediare alla crisi degli attaccanti.
Sprint e rapidità Non è bastato al club investire 19 milioni di euro per ingaggiare Quagliarella, come non è bastato confermare Ezequiel Lavezzi. Le difficoltà sotto rete sono confermate dai numeri: nelle ultime 6 partite il Napoli ha realizzato solo 3 gol, per giunta segnati da Maggio (2) e Cigarini (1). La questione se lè posta purelallenatore che attende il recupero completo di Lavezzi per ridare sprint e rapidità allazione offensiva. Chi soffre più di tutti per lassenza del Pocho è Marek Hamsik, il capocannoniere della squadra. Da quando è a Napoli ha realizzato 26 reti, delle quali soltanto 4 segnate senza largentino in campo.
Subito Lavezzi Linfortunio di Quagliarella, potrebbe imporre a Mazzarri linserimento di Lavezzi dallinizio. Insieme con Hamsik dovrà supportare lazione di Denis. Lì davanti la questione sè fatta seria negli ultimi tempi. Per quanto possa essere importante nelleconomia del gioco, Lavezzi non segna al San Paolo da 14 mesi, mentre Denis è fermo alla rete pesante realizzata contro la Samp. Lultima prodezza di Quagliarella, invece, risale al giorno della Befana, contro lAtalanta, a Bergamo. Sera parlato della necessità dingaggiare un attaccante a gennaio. Ma Mazzarri ha preferito non stravolgere gli equilibri del gruppo. Lavrebbe fatto solo se avesse avuto una punta di grande livello. Ma Pandev e Toni non hanno saputo resistere alle tentazioni Inter e Roma. Ed intanto, Napoli ha lottavo attacco del campionato (32 reti, insieme alla Samp, peggio delle quattro che la precedono e di Palermo, Cagliari e Genoa) e da 289 non segna al San Paolo.