IL TEMPO - Oggi è diventato una semplice pedina di scambio che consentirà alla Roma di far quadrare il bilancio e trattenere un «onesto» difensore come Burdisso. Julio Baptista va all'Inter e saluta i giallorossi dopo un anno e mezzo tra pochi alti e tanti bassi.
Il nodo è il conguaglio che l'Inter dovrà versare nelle casse della Roma: 3 milioni l'offerta, 5 la richiesta. Si dovrebbe chiudere a 3.5-4, più l'intero cartellino di Burdisso che ha già dato la sua disponiblità a rinnovare il contratto con i giallorossi. Ieri Pradè e Montali lo hanno «rassicurato» in tal senso a Trigoria. L'argentino ora guadagna circa 1.6 milioni netti, ma avrebbe un altro a 3.3 milioni con l'Inter. La Roma gli farà firmare un accordo fino al 2013 a cifre superiori a 2 milioni. Baptista invece andrà a guadgnare ancora di più: circa 3.5 milioni. Ieri si è tenuto informato nell'ufficio romano del suo procuratore Alessandro Lucci e attende un segnale per partire verso Milano dove lo attendono accurate visite mediche prima della firma: l'Inter vuole vederci chiaro sui problemi al ginocchio che lo hanno fermato a inizio stagione.
Ranieri perde un attaccante e dovrà «cavarsela» con Totti, Toni, Vucinic e Menez. Okaka lunedì andrà al Fulham (nessun ripensamento della società al riguardo), la quinta punta sarà Cerci. L'unico nuovo arrivo previsto è un esterno. In ribasso le quotazioni di Azevedo: l'Atletico Paranaense non vuole darlo in prestito. La Roma potrebbe virare su altri due brasiliani, Julio Cesar della Fluminense e Andre Santos del Fenerbahce. A Milano Pradè ha incontrato i dirigenti della Salernitana, interessati a Mauro Esposito.




