Totti: «E’ un trionfo che ci lancia ancora più su»

24/01/2010 alle 12:29.

CORSPORT (P. TORRI) - «Si vede che era de­stino» . L’arbitro Tagliavento ha fischiato la fine da pochi minu­ti, lo spicchio giallorosso del­l’Olimpico balla e canta che è un piacere, la Roma sta festeg­giando l’ottava vittoria di sem­pre sul campo dell’avversario più avversario di sempre, tanti saluti cara, vecchia signora, il capitano stavolta senza fascia, lo dice con quel sorriso un po’ così, con gli occhi che sono la firma su una felicità che è quel­la di qualsiasi romanista a ogni latitudine, quasi che questa vit­toria maturata nei minuti di re­cupero, ennesima rimonta di una squadra che non molla mai, tredicesima in sta­gione, settima in campionato, fosse nell’ordine natura­le delle cose.



Alessandro Del Piero con un gol da campione ave­va rimaterializza­to i fantasmi tori­nesi, li ha comin­ciati a scacciare trasformando un rigore che bisogna avere le spalle larghe per tirarlo senza farsi prendere dai dubbi, un ri­gore che è stato il primo passo di una vittoria che ha regalato una delle gioie più intense a tutto il popolo romanista. Rac­contaci, capitano: « E’ stato un gol pesantissimo. Eravamo sot­to, averlo trasformato ha voluto dire dare il via alla nostra en­nesima rimonta, a una vittoria molto importante, a tre punti che ci lanciano ancora più su in classifica. Di fronte avevo Gigi Buffon, un grande e un amico, lui mi conosce be­ne, ho scelto lo stesso di cal­ciarlo nel mio angolo preferito, cercando di angolare il più pos­sibile. Gigi si è buttato dalla parte giusta ma su quel pallone non poteva arrivarci. Piuttosto, mi dispiace per la sua esplusio­ne. Ma sono felicissimo per questa vittoria, ancora di più di aver raggiunto un grande gio­catore come Signori nella clas­sifica dei cannonieri di tutti i tempi ( raggiunto anche Gabet­to, ndi) . Poi ci ha pensato il norvegese a completare l’ope­ra. Merito di tutti, perché que­sta vittoria è arrivata per lo spi­rito di squadra che abbiamo messo in campo dal primo al­l’ultimo minuto» .



Pensare che aveva comincia­to in panchina, imbacuccato co­me neppure sulle Dolomiti. E’ rimasto lì giusto una manciata di minuti, Luca Toni è stato co­stretto ad alzare bandiera bian­ca subito, neppure il tempo di fare un riscaldamento degno di questo nome che vai capitano:

«Peccato per Luca, questo To­To (la coppia e Toni, ndr) arriverà più avanti. Dispiace molto per lui, ma sono sicuro che ci sarà utile, speriamo che torni tra noi al più presto».

Al microfono di Roma Chan­nel, il capitano ha ragionato sul mo­mento di grande euforia collettiva, ricordando i mo­menti difficili del debutto di stagio­ne della squadra giallorossa: « A inizio campionato eravamo pochi sul carro e cam­minava da solo. Solo il gruppo lo portava a spasso. Adesso è facile parlare di grande squa­dra. Purtroppo Roma è così, la conosciamo. Adesso è arrivato un grande allenatore che ci ha riportato su. E poi è romano, ci intendiamo al volo».

Lui ha comin­ciato l’opera di sgretolamento della , Riise l’ha completata. lo esalta, il norvegese: « Riise è una grande per­sona e un giocato­re formidabile, che fa spogliatoio, uno che scherza con tutti. Un grande professionista. Siamo contenti di averlo, è un giocatore che fa la differenza » .

Ricostruisce il suo ingresso a freddo ( e che freddo!): « All’inizio è stata un po’ com­plicata perché praticamente sono entrato a freddo non aven­do avuto neppure il tempo di fa­re il riscaldamento. Con il pas­sare dei minuti ho sentito che le cose stavano migliorando ma la cosa importante è stata quel­la di giocare, come tutti i miei compagni, con lo spirito giusto, uno per tutti, tutti per uno. Ora mi voglio godere questa vitto­ria, anche se è chiaro che quan­do si vince viene naturale guar­dare i risultati che faranno le squadre che ci sono davanti. Che si affronteranno tra loro nel derby milanese. Di sicuro a una dei due recupereremo pun­ti ma adesso mi interessa poco, quello che mi interessa è gu­starmi questo straordinario successo » . Quello che stanno facendo tutti i tifosi romanisti e chissà quando finiranno.