GASPORT - Uno di loro. Luca Toni è entrato nella casa della Roma e ha scoperto di essere uno di famiglia: come lamico partito tanto tempo fa e improvvisamente tornato, accolto a braccia aperte. Totti, De Rossi, Perrotta, Cassetti
LUCA E FRANCESCO Lincontro con Totti è stato divertente: un botta e risposta sul filo delle battute. «Quando sono entrato negli spogliatoi, Francesco era steso sul lettino il racconto di Toni . Gli ho chiesto "Che cosa hai fatto?" e lui mi ha risposto "sei venuto a prendere le botte anche per me"». Totti ha cominciato a tormentarlo con un motivetto dei tempi della Nazionale. Quando Toni non segnava, Francesco gli diceva "ahò, occhio che è finito il fluido". Totti ieri gli ha detto «aho, sto fluido deve tornare». Poi, in allenamento, Totti urlava "mettetegli il pallone sulla testa, quello la butta dentro"».
LE PAROLE Sul palcoscenico della conferenza stampa, Toni è stato perfetto: non ha sbagliato una battuta. Giacca e cravatta della Roma, un filo di barba, laria di chi desidera rilanciarsi. «Sono strafelice di essere qui. La Roma è la squadra che ho sempre voluto quando sono cominciati i problemi al Bayern Monaco. Sono molto carico, voglio sfruttare al meglio questi sei mesi per dimostrare di aver meritato la Roma. Ho scelto la Roma per mille motivi. Conosco molti ragazzi che fanno parte di questa squadra e mi piace lidea di tornare in una piazza come questa. Sono stato accolto benissimo, mi hanno fatto subito sentire uno di casa. La Nazionale? Ora non voglio pensarci, ma la strada per andare al Mondiale è fare bene nella Roma. Noi lanti-Inter? Mi fa piacere che alcuni giocatori dellInter con il mio passaggio alla Roma temano di più la nostra squadra. Io erede di Batistuta? È già successo a Firenze dove ho battuto il suo record di gol».
ROSELLA SENSI La presidentessa Rosella Sensi è contentissima: «Il rinnovo del contratto di Totti è stato il regalo di Natale, larrivo di Toni è quello di Capodanno. Toni si inserisce in un progetto forte, serio ancora vivo. Dopo i rinnovi di Totti, Perrotta e Pizarro, oggi cè anche lui. È uno dei più importanti, se non il più importante acquisto della mia gestione. Con lui speriamo di migliorare e di essere ancora più competitivi».