Toni: «Ho dato tutto, che emozione»

10/01/2010 alle 11:23.

IL ROMANISTA - "Non lo anticipi mai, alla fine perdi la pazienza e gli dai un cazzotto". Quella di Nicolas Burdisso, che ha così descritto l’avversario di tante battaglie ora diventato un compagno di squadra, è forse la definizione migliore per spiegare che razza di giocatore è Luca Toni. Semplicemente devastante. La Roma ha trovato quello che da troppi anni le mancava.

Chiamatelo come vi pare: il centravanti, l’ariete, l’attaccante di peso. In ogni caso uno che sposta gli equilibri di una partita. E l’Olimpico alla prima apparizione si è già innamorato di lui. Di un giocatore che a 32 anni, con in bacheca tra gli altri un mondiale, un campionato tedesco, una Scarpa d’oro e un titolo di capocannoniere della Serie A, lotta su ogni pallone come un ragazzino che deve dimostrare tutto, con una generosità senza eguali. «Oggi ho dato tutto, non ce la facevo più» ha spiegato al termine di una partita che si presentava difficile già in partenza, senza a dargli una mano nell’esordio davanti ai suoi nuovi tifosi.

E diventata omplicatissima dopo appena 11 minuti per l’espulsione di Doni. Da solo lì davanti per sostenere un intero reparto. Beh, se qualcuno aveva dei dubbi, adesso si sarà ricreduto. Toni è quello vero. Verissimo. Un pallone buttato nello spazio? Roba sua. Un cross alla cieca? C’è la sua testa. Squadra in affanno? La punizione se la procura lui. Qualcuno obietterà dicendo che non è elegante. Risposta: ecchissenefrega. Gli è mancato solo il gol per rendere perfetto un esordio casalingo comunque da incorniciare. «E’ stato il migliore in campo. Per me non è una sorpresa» ha detto a fine partita . Grandi complimenti anche da RanieriMe l’aspettato, lo speravo, ci ha dato una grossa mano») e da PradèLuca è quello che ci mancava da troppo tempo. Fa reparto da solo»).

E lui? Quali sono state le sensazioni del bomber? «Ho cercato di dare il massimo. Siamo partiti forte poi l’espulsione ha complicato un po’ le cose. E’ stata una grande prova di carattere. Non era facile, l’importante erano i tre punti. An he se non ho segnato sono contento. Fisicamente sto bene». E il pubblico? «Fantastico, ero molto emozionato. Giocare davanti al nuovo pubblico ti regala emozioni forti». Cancellata l’amarezza del Sant’Elia. «Questa Roma aveva una gran rabbia dentro e voleva ripartire subito con tre punti. A Cagliari ne abbiamo persi due ma abbiamo fatto una gran gara soprattutto di carattere». Chissà se la partita l’avrà vista anche van Gaal, che è fermo con il suo Bayern per la sosta invernale? Ma Toni non ha nessuna voglia di fare polemica, anzi... «Non mi interessa più niente. Se non avessi avuto problemi con lui non sarei venuto qui. Cercherò di dare il massimo con questa maglia in questi sei mesi. Poi vediamo quello che succede».

ntanto succede che la Roma ha fatto tre punti e ha trovato un attaccante super. Uno che, come dice Burdisso, non si ferma neanche con un cazzotto. Il primo gol? Domenica col potrebbe esserci anche . Cominciamo a scaldare le orecchie.