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IL ROMANISTA (G.RICCI) - Se il primo allenamento in giallorosso di Luca Toni - quello del pomeriggio di Capodanno li ha presi un po in contropiede, ieri i tifosi giallorossi hanno invaso Trigoria per dare il benvenuto al nuovo attaccante. Circa 150 i sostenitori che hanno atteso fuori dei cancelli lex Bayern Monaco, arrivato intorno alle nove per firmare il contratto e mettersi subito dopo a disposizione di Ranieri, in vista dellallenamento e dellamichevole del pomeriggio con la Cisco Roma.
a dare tante soddisfazioni ai tifosi. E stato bello. E stata la prima volta con i miei nuovi compagni. Il rapporto
con De Rossi è particolare. Più che un collega o un compagno, è un amico. Ricominciare proprio al Flaminio contro la ex Lodigiani? Sì è una storia molto bella, ma adesso voglio fare bene in campionato». E ancora, intervistato dalle radio: «Sono un attaccante, mi piace fare gol. Magari oggi sono stato meno egoista in questo senso, perché devo prendere il ritmo partita. I miei compagni sono fantastici, li conoscevo quasi tutti, ma anche chi non conoscevo mi ha fatto sentire subito a casa. A Cagliari? Deciderà il mister, io mi metto a disposizioni. Novanta minuti o uno solo, non ha importanza. Io cercherò di dare il massimo». In mattinata, in una Sala Champions gremita, Toni è stato presentato ufficialmente alla stampa . «Appena si è aperta la possibilità Roma ha rivelato il centravanti non ho avuto dubbi e sono voluto subito venire qui. Sono nella squadra che ho sempre voluto da quando sono iniziati i problemi col Bayern. Mi metto a disposizione del mister per raggiungere traguardi prestigiosi. Sono molto carico, ho sei mesi per dimostrare di meritare la maglia della Roma. Volevo la Roma perché mi piaceva lidea di venire qua, giocare con Totti e altri campioni. Mi piace la piazza per gli stimoli che dà. Avevo bisogno di queste cose ». In merito alla sua attuale condizione fisica, Toni è cauto: «Lultima partita lho giocata a novembre, poi ho avuto problemi con lallenatore e sono finito fuori rosa. In questultimo mese mi sono allenato molto bene. Però si sa, un conto è lallenamento, un altro la partita. Ne abbiamo subito una, poi ne parleremo con lallenatore e si vedrà». Poi il nuovo numero 30 romanista («una maglia cui sono stato sempre affezionato, non ho avuto dubbi nella scelta»), rivela un simpatico siparietto col Capitano: «Questa mattina lho visto sul lettino dei massaggi e gli ho chiesto cosavesse fatto. Lui mi ha risposto adesso vedi, sei venuto a prendere le botte anche per me. Per quanto riguarda la Nazionale, ora penso alla Roma. Lazzurro viene dopo perché può arrivare solo attraverso la Roma ». Su eventuali prospettive di Toni in Nazionale, ecco le parole di Giancarlo Abete, presidente Figc: «Sono contento che Toni sia tornato n Italia, come Grosso e Cannavaro. Spero che nella Roma recuperi quello smalto perso nel Bayern, dove ha ha giocato poco».