«Toni con Totti e Vucinic: si può»

02/01/2010 alle 10:46.

CORSPORT - Tanto per cominciare è un colpo. Un rinforzo vero, utile, importante. Luca Toni non può essere discusso, anche se viene da mezza stagione di quasi inattività. Così la pensano quattro esperti, quattro ex romanisti che conoscono bene il calcio, che si sono divertiti a immaginare la Roma di Ranieri con il nuovo

 

Nessuno. O meglio, non Mirko Vucinic, che potrebbe trovare spazio come esterno di centrocampo puro.

Un’arma letale in fase offensiva, sia nel 4-4-2 di Mazzone, Giannini e Di Francesco che nel 4-4-1-1 preferito da De Sisti.

Uniformità di giudizio anche sullo stile di gioco da utilizzare: Toni non va cercato con il lancio lungo, ma con la manovra che coinvolge le fasce e i cross in mezzo all’area.

Carlo Mazzone

L’EX ALLENATORE DEI DUE

«Con Francesco starà benissimo, come già fece con Baggio»

«Toni e sono affiatati anche fuori dal campo Non capisco le perplessità sull’acquisto della Roma»

ROMA - e Toni. La coppia per­fetta. Per Carlo Mazzone, che come allenatore ha rappresentato una pa­gina importante nella storia calcisti­ca di entrambi, la Roma che sarà, quella che scenderà in campo nel 2010, non potrà non avere il suo pre­supposto tattico proprio lì davanti, nella coppia -Toni.

AFFIATATI - L'esordio di Mazzone, d'altronde, non lascia scampo. «Quel­lo che non capisco, sono le tante per­plessità che sento in giro sull'acqui­sto di Toni. Stiamo parlando di un bravissimo ragazzo, ma soprattutto di un campione del mondo che arri­va a Roma con grandi motivazioni. E poi non ci dobbiamo dimenticare che ha un rapporto consolidato sia uma­no che tecnico con . Loro hanno già dimostrato in Nazionale di esse­re una coppia fantastica». Mazzone torna poi alla sua esperienza di Bre­scia.

«Toni è uno che ha giocato e be­ne con Roberto Baggio e per me Tot­ti e Baggio hanno lo stesso spessore di fuoriclasse» .

NOVITA' - Per Mazzone, inoltre, l'in­gresso di Toni negli schemi di Ranie­ri rappresenta una novità tattica so­stanziale rispetto al passato. «Lui porta qualcosa di nuovo che è il col­po di testa in area di rigore. - spiega l'ex tecnico della Roma - Fino ad og­gi la squadra era stata abituata ad impostare la manovra su trame ba­sate su passaggi rasoterra, ora biso­gnerà cercare di più i cross dagli esterni perché hai un giocatore in grado di sfruttarli». Ma la Roma avrà gli esterni giusti per rifornire Toni? Mazzone non ha dubbi. «La Roma ha giocatori che possono farlo e parlo di Taddei, Vucinic e Menez».

VIETATO - Ci sono cose però che la Roma dovrà assolutamente non fare.

«Con un giocatore come Toni in cam­po non bisogna mai cadere nella ten­tazione della palla lunga dalla dife­sa. Lui è bravo anche nel proteggere palla e giocare di sponda, ma sareb­be un errore affidarsi troppo ai lanci e non a una manovra articolata» .

Giancarlo De Sisti

L’EX CENTROCAMPISTA GIALLOROSSO

«Metterei il capitano dietro a Luca: Vucinic andrebbe sull’esterno»

«Finalmente la Roma ha un grande centravanti d’area Ma niente palla lunga, bisogna sfruttare i cross dalle fasce»

ROMA - Se ne parlava da tanto tem­po e finalmente è arrivato: il centra­vanti di peso che in tanti avevano in­vocato negli ultimi anni per Giancar­lo De Sisti è qualcosa di più di una so­luzione alternativa in caso di emer­genza. Si chiama Luca Toni e tanto basta per cambiare radicalmente la prospettiva di un acquisto che non può non trasformare la Roma nel suo modo di giocare.

 

10 E LODE - «Prima di tutto - esordi­sce l'ex giocatore di Roma e Fioren­tina - bisogna dire che la Roma ha fatto un ottimo acquisto. Toni è un giocatore che risulterà utilissimo per la Roma di Ranieri perché regala an­cora più forza penetrativa ed è una nuova risorsa offensiva di qualità straordinaria» .

 

SCHEMA - Quando gli si chiede co­me cambierà la Roma con l'innesto nello spartito tattico di Toni De Sisti risponde così: «Lo schema giusto po­trebbe essere un 4-4-1-1 con al­le spalle di Toni, ma a parte i modu­li con cui la Roma scenderà in cam­po penso che questo sia il giocatore giusto per la Roma. Da almeno due o tre anni da più parti si auspicava l'arrivo di un centravanti di peso che potesse cambiare un po' il modo di giocare della Roma almeno nelle si­tuazioni di emergenza. Con uno co­me Toni si va oltre le emergenze» .

 

CAMBIAMENTI - Cosa cambierà allo­ra nel gioco della Roma con Toni lì davanti? «Sicuramente avere un cen­travanti come lui non vorrà dire affi­darsi al 'palla lunga e pedalare' ­spiega De Sisti - Bisognerà frequen­tare maggiormente le corsie esterne, ma non è quello l'unico modo di sfrut­tare Toni che è bravissimo anche a servire di sponda gli inserimenti dei compagni». E a proposito di compa­gni da affiancare a Toni e De Sisti non ha dubbi: «Lascio a Ranie­ri il compito di giudicare se uno co­me Vucinic può adattarsi a giocare nel ruolo di esterno in un 4-4-1-1, ma sono del parere che debbano giocare sempre quelli più bravi» .

Giuseppe Giannini

L’EX CAPITANO

«Adesso questa Roma è davvero completa Ranieri può scegliere»

«Toni si inserirà in fretta nei meccanismi di gioco Si può fare il 4-4-2 ma anche qualcosa di diverso...»

ROMA - Ranieri ha finalmente il suo ariete, l'uomo d'area con la ma­glia numero 30 arriva dalla fredda Germania. L'ex capitano, Giuseppe Giannini, non ha dubbi e incorona Toni al fianco di in gialloros­so.

«E' stato un affare averlo preso dal Bayern Monaco, farà sicura­mente il bene della Roma. Sarebbe potuto andare anche in altre socie­tà. Infatti, a un campione del gene­re le offerte di contratto non man­cano mai. Secondo me però ha fat­to la scelta giusta perché qui potrà giocare con continuità. Certo, do­vrà dimostrare in campo il suo va­lore e ritrovare la forma, ma in po­co tempo riuscirà ad entrare nei nuovi meccanismi offensivi» . e Toni lì davanti, esperienza e clas­se. Per Giannini, così, si viene a comporre la coppia d'attacco più forte del campionato. « Si conosco­no, sono amici, queste cose conta­no molto sia in campo che fuori. In Nazionale hanno vinto e dimostra­to di saper convivere, da un certo punto di vista si completano a vi­cenda. Non dimentichiamo che tut­ti e due sono campioni del mondo». E il modulo? « Non voglio entrare troppo nel merito e interferire in un ambiente che non conosco bene, or­mai sono lontano dalle dinamiche della Capitale. E' chiaro però che Ranieri adesso ha più scelte, è un allenatore carismatico e competen­te, saprà fare le mosse giuste. La cosa importante è che Ranieri sia stato accontentato: per il gioco che propone ogni domenica Toni va a completare il mosaico. In una so­cietà importante come quella di Trigoria, un acquisto del genere viene ponderato da tutti, dal tecni­co e dai dirigenti. Teoricamente il modulo, in alcuni casi d'emergen­za, si potrebbe discostare dal clas­sico 4-4-2, con gli esterni che ci so­no disposizione le alternative non mancano. Comunque Vucinic, Tot­ti e Toni possono tranquillamente essere schierati insieme» .

Eusebio Di Francesco

L’EX GIOCATORE GIALLOROSSO

« si divertirà anche a mandare in porta Toni e Mirko è devastante»

«Alla Roma mancava un calciatore come Luca che è motivatissimo perché vuole andare ai Mondiali»

ROMA - «La Roma negli ultimi an­ni non ha mai avuto nella rosa un elemento con le caratteristiche di Toni, bravo nel gioco aereo e utile a far salire la squadra con sponde intelligenti. Un acquisto perfetto» . Eusebio Di Francesco è diretto, co­me quando era in campo. Supera­va l'uomo con facilità, i suoi cross erano saette. Secondo il suo pare­re, Toni, oltre a rappresentare una novità tattica, è anche un valore aggiunto nello scacchiere di Ra­nieri.

«Di certo avrà grandi stimo­li, ma c'è bisogno di tempo perché finora ha giocato poco in Germa­nia. E' forte e poi è stato compagno di in Nazionale: i due hanno già formato un tandem offensivo di assoluto livello. Si conoscono bene e non possono che trarre vantag­gio da questa situazione» . Nel 4-4­2 ideale, Di Francesco opta per un modulo offensivo con Vucinic sul­la fascia sinistra e Perrotta, o in al­ternativa Taddei, più arretrato a destra. Completano il centrocampo e Pizarro. « Vucinic avrà lo spazio che merita - spiega Di Francesco - in passato ha ricoper­to il ruolo di esterno con ottimi ri­sultati, certe volte è devastante quando parte da sinistra e si ac­centra verso l'area di rigore. Da simpatizzante della Roma, mi au­guro che Toni possa guadagnarsi un posto in Sud Africa perché vor­rà dire che il suo rendimento sarà stato positivo. In poche parole, spero che segni con continuità e che possa regalare punti pesanti al popolo giallorosso » . Davanti, im­mancabile, la coppia dalla doppia 'T'. «Il capitano avrà più libertà di abbassarsi a centrocampo e di in­ventare e in più in attacco avrà un partner eccezionale. Sono due cen­travanti, ma si diverte anche quando serve gli assist ai compa­gni. Inoltre, un giocatore come To­ni crea spazio e può esaltare la classe di in ogni momento della partita» .