Ricapitoliamo. Se siete romani e romanisti, potrete (anzi, potevate: questo comunicato sarà quanto prima rivisto) comprare i biglietti solo nel settore ospiti. Se siete romanisti ma non romani, all’Artemio Franchi vi dovrete accomodare in Tribuna o in Maratona. Naturalmente, assieme ai fiorentini. Poi, addirittura, se siete romanisti e vivete in Toscana potrete andare dappertutto. Dalla questura di Firenze spiegano, innanzitutto, che la loro era «un’idea» e che la lettera era stata spedita alla società viola con l’avvertenza che il provvedimento sarebbe stato vincolato alla successiva determinazione del Viminale. Peccato che nulla di tutto questo sia stato scritto sul comunicato della prevendita. Solo in tarda serata è stato aggiunto questo fondamentale inciso: «in attesa di eventuali differenti determinazioni da parte dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e del Casms».



Dalla questura sostengono che l’intenzione era quella di permettere ai romanisti di venire a Firenze. A condizione, però, di fare una selezione: la tifoseria organizzata nel settore ospiti, gli altri nelle tribune. E il rischio di un contatto con i fiorentini? Questa è la risposta vera data dalla questura: «Voi che proponete?». Noi niente, il Viminale qualcosa ce l’ha in mente. Al Ministero dell’Interno non hanno preso benissimo questo esperimento new age di Firenze. Primo, perché la Questura ha agito da sola, anticipando le indicazioni dell’Osservatorio (previste oggi) e quelle del Casms (previste domani). Secondo, perché - dicono al Viminale - se veramente la questura di Firenze temeva così tanto la partita con la Roma, faceva meglio a chiudere il settore ospiti. Terzo, perché al Ministero un comunicato così strampalato non l’avevano mai visto.



Domani, il Casms rimedierà disponendo la vendita del settore ospiti solo per i residenti nella regione Lazio e vietando gli acquisti dei biglietti sul web. Per quanto apprezzabile nelle intenzioni, il colorato esperimento fiorentino sarà abortito dal Viminale.