IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Con quello di ieri sono 15 i risultati utili consecutivi della Roma tra campionato e coppe: 12 vittorie e 3 pareggi. Un cammino da scudetto, se non fosse stato per la partenza ad handicap. Senza guardarsi troppo indietro, però, la classifica adesso sorride alla formazione di Ranieri e la giornata di ieri, con le contemporanee sconfitte di Juve e Fiorentina da considerare come stra-positiva. I giallorossi, grazie anche alla vittoria del Chievo, si sono messi nella condizione di andarsi a giocare lo scontro diretto con la formazione bianconera col vantaggio (anche psicologico) di poter giocare per due risultati su tre sabato sera allOlimpico di ..
Ad aspettarci troveremo una Juventus con lacqua alla gola, che giornata dopo giornata vede allontanarsi sempre di più gli obiettivi di inizio stagione. La Roma invece è forse al top della sua condizione psico-fisica in questa stagione. Il Genoa ieri è stato letteralmente cancellato dal campo, annichilito sia dal punto di vista della corsa sia da quello della tattica. E bastato un tempo per sbrigare quella che è sembrata poco più di una formalità e solo perché Toni prima di centrare il suo mirino sulla porta di Amelia aveva sbagliato un paio di occasioni, perché altrimenti la pratica poteva essere sbrigata in mezzora come era successo col Bari.
E stata la giornata del Numero Uno: ci si aspettava il suo primo gol in giallorosso, ne sono arrivati addirittura due. E non è questa la sola buona notizia di giornata: perché la Roma che ieri ha schiantato il Genoa è stata capace di farlo senza Totti, che era in tribuna, e De Rossi, che in panchina aveva al suo fianco gente del calibro di Mexes, Menez, Motta e Baptista. A parte la Bestia, che tra oggi e domani sarà nerazzurro, tutti gli altri sono potenziali titolari a Torino. E non è una cosa da poco.