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ASROMA.NO - John Arne Riise, dalle pagine del sito norvegese dedicato ai colori giallorossi, parla della serata gloriosa di Torino.
Ciao John Arne! Cosa è successo nella tua testa quando hai visto la palla scavalcare Manninger e ti sei reso conto di aver affondato la Juventus nei minuti di recupero?
Ricordo di non essere riuscito a mantenere la lucidità subito dopo il gol, l'unico mio pensiero era quello di condividere questa gioia indescrivibile con tutti i compagni e con i tifosi. In momenti ..
Ciao John Arne! Cosa è successo nella tua testa quando hai visto la palla scavalcare Manninger e ti sei reso conto di aver affondato la Juventus nei minuti di recupero?
Ricordo di non essere riuscito a mantenere la lucidità subito dopo il gol, l'unico mio pensiero era quello di condividere questa gioia indescrivibile con tutti i compagni e con i tifosi. In momenti come quello tutto quello che hai intorno diventa un pò sfocato. E 'stato divertente da vedere in televisione durante la notte.
Cosa vi siete detti nello spogliatoio alla fine di questo incredibile match?
I miei compagni erano felicissimi, quasi in estasi! Sono i questi momenti che ricorderò per sempre. Siamo in un momento così incredibilmente favorevole, tutto gira per il verso giusto: tutti sono contenti. Sappiamo sopperire anche ad eventuali infortuni a giocatori chiave, come quello occorso a Luca Toni sabato sera, perchè chi siede in panchina mantiene la concentrazione al massimo e riesce ad entrare immediatamente in partita. Il mister Claudio Ranieri ha una gran parte di merito per tutto ciò.
Siete stati straordinariamente motivati a gettarvi in avanti dopo l'espulsione di Buffon..
Nelle ultime settimane abbiamo lavorato molto per essere al massimo e per poter combattere fino alla fine, e dentro di me sentivo che avrei potuto correre continuamente per 90 minuti. Quando Buffon è stato espulso eravamo tutti d'accordo, tra noi giocatori era chiaro: proviamo a vincere! Il modo in cui è avvenuto è stato anche un pò fortunoso: Pizarro, che vince il contrasto a centrocampo e riesce a servirmi una palla con il contagiri, proprio dentro l'area di rigore. E' stato importantissimo per noi. Ora guardiamo avanti, non indietro!
A cosa hai pensato quando hai visto l'accoglienza a Fiumicino?
Francamente il mio primo pensiero è stato: che cosa sta succedendo? Ricordo quando i tifosi erano venuti all'aereoporto di Fiumicino per contestarci quando giocavamo male, in quel momento avevo un pò di paura .. Ma quando siamo tornati a casa, a Roma, dopo aver battuto la Juventus, i tifosi erano eccitati e felicissimi, è normale che volessero condividere questa immensa gioia con noi. Mi sono un pò spaventato quando stavo per salire sull'autobus perché c'era un sacco di gente che si accalcava intorno a noi..mi sono dovuto slacciare la cravatta..
La tifoseria della Roma è meravigliosa, è il massimo che un calciatore possa chiedere. A cosa mira questa Roma adesso?
Sono già concentrato sulla prossima partita. Penso che ci sarà da divertirsi quest'anno, fino in fondo. Ora ho imparato la lingua e posso essere me stesso, parlare con i ragazzi, capire la maggior parte di quello che dicono e questo mi rende 10 volte più facile la socializzazione con i compagni.
Il nostro è un gruppo fantastico, già non vedo l'ora di giocare la prossima partita..
E' possibile raggiungere l'Inter?
Sarà molto complicato raggiungerli, loro sono in un momento molto buono, hanno grande fiducia e solidità nella fase difensiva. Il nostro obiettivo è posizionarci nelle prime 4 (il massimo sarebbe raggiungere il secondo posto!) e tentare di vincere sia Europa League che Coppa Italia. Abbiamo buone opportunità se continuiamo a giocare come sappiamo.
Luca Toni si è infortunato contro la Juventus. Come si gioca con il gigante da Modena? Era la pedina che vi mancava?
Sì, era proprio quello che ci mancava. E' un grande attaccante, alto e potente, ci da la possibilità di fare qualcosa di nuovo in fase offensiva. Peccato per il suo infortunio, ma speriamo che ritorni presto. Non solo è forte ma è anche un ragazzo molto simpatico, quindi spero che resterà a Roma per molto tempo!
Come ha reagito capitan Totti quando hai lanciato l'idea di mettere all'asta tuta e scarpe per il bene del popolo di Haiti?
Totti è ambasciatore dell'Unicef e sa quanto sia importante il contributo di noi atleti in momenti così difficili .Lui ha risposto si in meno di due secondi, quando gliel'ho chiesto. Totti è un calciatore fantastico e una persona meravigliosa. Un ragazzo eccezionale.