IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Riise come Montella. Anzi di più. Perché già una volta lAeroplanino è riuscito ad ammutolire lo stadio di Torino e a far gioire tutta Roma. Quello fu un pareggio che significò scudetto. Questa è una vittoria che probabilmente non porterà il tricolore (attenta comunque, Inter, perché non si sa mai), ma che significa tantissimo per questa squadra.
Da queste parti non si passa, e di solito (vedi sempre il famoso 2-2 di Montella) anche se sei tanto più forte al massimo pareggi. E invece ieri sono arrivati tre punti, ancora una volta in rimonta (il conto lo abbiamo perso da quante sono), che affossano sempre di più la Juventus nell’anonimato che le compete ma soprattutto lanciano la Roma alla rincorsa delle milanesi, in attesa del derby di stasera. E’ arrivato il quindicesimo risultato utile consecutivo tra campionato e coppe (dodici vittorie e tre pareggi), tantissima roba. Domenica prossima arriva il Siena, ma prima c’è da superare il Catania nei quarti di Coppa Italia. Quello che conta di più, almeno fino a stasera, è che comunque finiscano le partite di oggi la Roma stasera sarà terza in classifica. E se Pellissier ci fa un favore…
