Ranieri, Toni e fulmini

09/01/2010 alle 11:14.

IL MESSAGGERO - Olimpico, ore 18: Roma contro Chievo, ultima di andata. Dopo aver bruciato due punti in due minuti, mercoledì a Cagliari, la Roma oggi non può permettersi di non centrare la vittoria, se vuole davvero cullare ambizioni da Champions.

La concorrenza per il quarto posto in classifica è fortissima, vietato lasciare per strada altri, preziosissimi punti. Oggi il Chievo, domenica prossima il ancora in casa, poi la all’Olimpico di Torino, la sera del 23: tre gare che, per forza di cose, daranno indicazioni nette in merito alla classifica finale; tre appuntamenti che la squadra di Claudio Ranieri non può sbagliare. Si comincia oggi pomeriggio contro il Chievo con Toni al centro dell’attacco, ma senza , Mexes e pure Menez, punito dal tecnico giallorosso per la deludente prestazione (prestazione?) di Cagliari. «Quando gioca dall’inizio è motivato, quando entra in corsa no. La mia colpa è stata di non averlo capito subito. A Cagliari non ha dato quello che mi aspettavo, per questo stavolta non l’ho convocato. Ci sono ragazzi che hanno bisogno di bastone e carota, non gli si può dare sempre la carota, ogni tanto devono assaggiare il bastone», la spiegazione, durissima, del tecnico. «A Cagliari ho sbagliato a mettere Menez, va bene? Io sono leale, sono il primo critico di me stesso. Se avessi saputo che mi dava quella prestazione, non lo avrei messo. Volevo un giocatore che mi gelasse il gioco, che facesse qualcosa di importante là davanti. Che facesse movimento. Tutto è rimasto nei miei pensieri, però. La non convocazione è dovuta a questo».

 

Menez non è sul mercato. Per ora. «Mi auguro che il suo rapporto con la Roma non sia chiuso, me lo auguro... Io non ho mai chiuso le porte a nessuno. Per quanto concerne il mercato, è il solito discorso: sono cose che vanno decise con la società. Se arriva un’offerta per un giocatore andrà valutata, io posso dare o meno il benestare. Io li terrei tutti, se hanno piacere a rimanere. Per me è importante avere giocatori che sentono il progetto e che diano tutto per questo», il virgolettato di Ranieri.

Esordio dal primo minuto di Toni, dunque. E con lui al centro dell’attacco sarà una Roma diversa. «La squadra cambia, certo, perchè Luca ha caratteristiche differenti dagli altri attaccanti. Dovremo essere bravi e abili a saper sfruttare le sue qualità. La Roma è abituata ad andare sulle fasce, a venire centralmente: ecco, dovremo fare queste cose. Piano piano lo conosceremo, capiremo dove ama di più smarcarsi ma lui è un giocatore che ha molta esperienza. La sua intelligenza gli permetterà di capire noi. Vedo che i ragazzi lo trovano nelle partitine. Non mi aspettavo che si inserisse così presto nello spogliatoio, sembra che sia da sempre con gli altri ragazzi. E’ molto importante per farlo sentire immediatamente uno della squadra».

Totoformazione: dentro Toni, fuori Julio Baptista; probabilmente dentro Motta al posto di Cassetti. Non convocati, tra gli altri, per scelta tecnica Guberti (che all’inizio della prossima settimana passerà in prestito alla Samp) e Cicinho (non ha richieste...). Okaka è infortunato e in partenza: deve accettare Fulham, le società sono d’accordo, lui ci sta pensando. Stoppato il passaggio di Cerci al Bari: l’esterno non vuole rinnovare il contratto, scadenza 2011. La prossima settimana arriverà ufficialmente Marcio Azevedo. E ? Ha (ri)cominciato a forzicchiare, con il dovrebbe esserci.