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CORSPORT - La Roma solo sette vittorie a Torino. Claudio Ranieri neanche una contro la Juventus. E allora non bastava il passato recente, con lesonero arrivato a due giornate dalla fine del campionato e il suo carico di incomprensioni e di voglia di rivincita.
In dodici sfide di campionato Ranieri non è riuscito a ottenere più di tre pareggi inanellando una serie di 9 sconfitte. Nella prima e unica sfida giocata in Coppa Italia nella stagione 1989/90 il suo Cagliari uscì dal campo sconfitto per 1-0 con un gol di Zavarov nei tempi supplementari. E fu subito rabbia. Dopo di allora Ranieri ha incontrato la Juventus solo in campionato. Due pareggi (2-2 e 0-0) nelle prime due sfide sempre con il Cagliari. Poi una serie di nove sconfitte consecutive, a cominciare dalle quattro raccolte con il Napoli, passando per le cinque arrivate sulla panchina della Fiorentina.
La delusione più grande, forse, il 4-3 subito a Torino il 7 marzo 1993 con il Napoli. Una partita rocambolesca e dai mille significati con Ranieri che regalò il suo esordio in Serie A a Fabio Cannavaro e con Ciro Ferrara, anche lui allenato dal tecnico romano, che prima regalò il pareggio ai partenopei dopo il doppio vantaggio juventino e poi complicò i piani di Ranieri facendosi espellere ad un quarto dora dalla fine. La partita fu decisa da un gol di Moeller a due minuti dal termine.
Per interrompere la serie negativa Ranieri ha dovuto attendere il 23 febbraio 1997, quando a Firenze i viola riuscirono a ottenere l1-1. Poi il tecnico iniziò il suo viaggio in giro per lEuropa e al ritorno in Italia, sulla panchina del Parma, trovò la Juventus tristemente relegata in Serie B. Lanno successivo il compito di riportarla in alto toccò proprio a lui. Fino a quel 2-2 con lAtalanta che ha segnato il suo passo daddio alla panchina bianconera. Sono passati 250 giorni e la Juventus è sempre più lavversaria da battere.