Ranieri difende Motta

28/01/2010 alle 09:32.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Non c’è solo l’attacco, anche la difesa è da salvaguardare. Nel senso di evitare cessioni che possano rendere numericamente più fragile la Roma da qui a fine stagione. E, sapendo quanto Ranieri abbia faticato per dare solidità al settore arretrato dal giorno del suo arrivo a Trigoria, sono da escludere decisioni affrettate su eventuali trasferimenti da qui a lunedì prossimo, giorno della chiusura delle trattative...

Così, ieri mattina, l’allenatore giallorosso, confermando quanto sia importante per lui avere un organico completo in tutti i ruoli, ha chiesto alla società di togliere Motta dal mercato. Pradè ha dovuto interrompere la trattativa con il di Mancini, motivando ai dirigenti inglesi la retromarcia: «Ranieri ne ha bisogno». Punto e a capo. Lasciando, però, una minima speranza agli interlocutori del Manchester e al manager del calciatore. Se Cicinho non dovesse trovare una sistemazione entro lunedì, il prestito di Motta potrebbe tornare d’attualità con un’operazione last minute. Ovviamente sempre se ci sarà il via libera del tecnico, al momento contrario alla partenza del terzino.

Ranieri ne fa una questione tecnica e anche economica. Motta può essere l’alternativa a Cassetti e giocare pure con lui che, quando manca Riise, spesso finisce a sinistra. In più l’allenatore, guardando all’ingaggio (basso) del difensore, sostiene che il risparmio nei prossimi cinque mesi sarebbe minimo (guadagnano molto di più Okaka e lo stesso Esposito appena finito al Grosseto) e quindi l’operazione non sarebbe affatto conveniente. Del resto la posizione di Ranieri è chiara: non chiede un altro rinforzo davanti dopo l’infortunio serio e non messo in preventivo di Toni, ma al tempo stesso non vuole una cessione pericolosa in difesa. Solo Pit può andare, anche per fare esperienza, in serie B: il Piacenza ha qualche chance in più della Salernitana.

I dirigenti giallorossi non hanno fatto una piega, accontentando per ora il tecnico. Anche perché Cicinho, più di Motta, punta a cambiare aria. Per la verità, non volendo rinunciare a metà ingaggio, il brasiliano ha avvertito il San Paolo che non è più disponibile al trasferimento. «Ci ho ripensato, voglio trovar spazio nella Roma» la sintesi della telefonata del terzino che adesso spera che, entro lunedì, si faccia vivo un club europeo (anche italiano).

A meno di ripensamenti dell’ultim’ora (di mercato) Marcio Azevedo resterà all’Atletico Paranaense: la Roma ha detto no. Troppi i 3 milioni chiesti per l’esterno mancino.