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IL CORRIERE DELLA SERA - Prima della trasferta di Torino cera limbarazzo della scelta e si sfogliava la margherita per lattacco da schierare. Appena sette giorni dopo la Roma ha un reparto falcidiato dalle assenze e potrà contare solo su Julio Baptista, Cerci e Okaka. I primi due erano sul mercato almeno fino a poche ore fa, mentre il terzo si trasferirà al Fulham domani. «Mi auguro che allOlimpico arrivi tanto pubblico e che soffi alle nostre spalle per aiutarci a segnare. Abbiamo bisogno che i nostri tifosi ci diano un grande aiuto». Così formulata, la frase di Claudio Ranieri tradisce tutta la preoccupazione..
Almeno così la pensa lallenatore, che mantiene comunque il buonumore, scherza coi giornalisti e spiega i motivi delle forzate rinunce: «Parlando di problemi di abbondanza mi avete portato sfortuna, adesso sono preoccupato e dovremo inventarci qualcosa. Totti avrebbe anche stretto i denti per giocare e arriverà un momento in cui potrà scendere in campo, nonostante non sarà al meglio. Adesso, però, non me la sento di forzare limpiego di nessuno per non correre i rischi di domenica scorsa. Nemmeno Vucinic: aveva un risentimento muscolare e ho preferito farlo riposare per la semifinale di Coppa Italia».
Aspettando buone nuove dallinfermeria per il match di giovedì con lUdinese, Ranieri è in vena di metafore e diffida del Siena: «Viviamo un momento molto positivo ma dovremo fare estrema attenzione perché questa partita contro i ragazzi di Malesani è una trappola enorme. Ricordo come ha perso in casa dellInter dopo aver disputato una splendida prova. Affrontiamo una squadra disperata, ma noi siamo a metà del curvone finale e non vorrei scivolare proprio adesso sulla classica buccia di banana. Prepariamoci a soffrire, chi andrà in campo dovrà essere ancor più motivato». La stessa motivazione che non ha palesato Menez nelle ultime uscite. Il tecnico continua a gestirlo tra bastone e carota, sperando di scuotere il francese perduto. Anche con lironia. «Non lho convocato perché ha dolore al ginocchietto...rimarrà a Roma e spero davvero che resti con latteggiamento giusto. Jeremy è un talento importante che può sbocciare da un momento allaltro e tutti i compagni gli vogliono bene. Io provo a stimolarlo e tutti intravedono in lui le qualità del campione, ma spetta a lui dimostrarlo».
A parte Cicinho - che potrebbe ancora andare in prestito alla Sampdoria - il mercato romanista dovrebbe chiudersi senza sorprese in uscita. Ranieri stila un giudizio complessivo sulle forze in campo in vista della volata per il podio del campionato. «La società che si è mossa meglio a gennaio è stata la Roma, con lacquisto di Toni. Noi non facciamo la corsa sulle altre concorrenti dirette. Siamo terzi e non dobbiamo attendere i risultati di nessuno, contando esclusivamente sulle nostre forze».