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IL ROMANISTA (G. DOTTO) - E' la tua partita, Claudio Ranieri, prenditela. E la notte di Juventus-Roma, fa che sia la tua notte. A noi puoi raccontare tutte le balle che vuoi. Lo hai fatto anche ieri e lo farai, speriamo, anche stasera. Non ce la dai a bere. Siamo fatti della stessa materia. Se ci umiliano, vogliamo vendetta.
Pagheresti di tasca tua, Claudio, per vedere stasera la smorfia di Blanc rappresa in quel che resta o è mai stato dello stile Juve, laristocratico profilo tumefatto dalla delusione. E domani mattina quelli di 'Tuttosport', gli stessi che ti hanno linciato e bastonato per vendere due copie in più, costretti a titolare a tutta pagina la tua vittoria, per poi correre a farsi medicare lulcera perforante.
Sei un uomo simpatico, Ranieri. Più simpatico di Spalletti, che vede sempre troppe ombre e troppi fantasmi.
Nella tua Roma ti sei riconciliato con te stesso, con le tue radici, hai smollato quelle braccia troppo conserte, il gesso di troppe nebbie e anni lontani, e sei tornato a gesticolare. In vernacolo, quando è il caso. Prenditi stasera la tua partita. Prendila come vuoi. Se non ti piace il bel canto, perché il bello non intenerisce la bestia e nemmeno la zebra, fallo con i metodi tuoi, usa la pistola, sfodera il tridente. Tutto ti è permesso questa notte.