«Ora niente rivalse, ma scriverò un libro»

23/01/2010 alle 10:37.

GASPORT - E' tornato chiudendo i suoi ricordi in una gabbia da cui filtra solo poca della sua antica amarezza. Claudio Ranieri ha il sorriso del romanista vincente. Per lui la Juve è solo il passato. Forse. Ranieri, la sua Roma ha scavalcato i bianconeri: rivincita? «Non ho rivalse da prendermi. È stata un’esperienza bellissima. I tifosi sono stati con me per un anno e mezzo e nell’ultimo mese mi hanno fatto i cori contro.

Blanc ha detto che l’ha esonerata perché le voleva bene... «Allora mi lascia pensare che vuole male a Ferrara (ride, ndr). Meglio non rispondere». Montali ha detto che è andato via perché non c’era chimica con Blanc. Lei conferma? «Io fino a un certo punto ho avuto un’ottima chimica. Poi sono cambiate alcune cose e questa chimica è finita». Lo stile degli Agnelli per lei non esiste più? «Non lo so. Prima vedevo la faccia serena di Boniperti, lo stesso Avvocato, con le sue battute. Ora Boniperti non si vede più sui media, l’Avvocato è morto, per cui non troviamo più quello stile». Sull’esonero finora sono uscite versioni molto torinesi... «Può darsi che nei prossimi anni farò un libro, ma adesso non mi sembra giusto. Un allenatore che chiude un rapporto deve tenere dentro tutto quello che è successo. Sono uscite versioni sempre contro di me, senza mai virgolettati, ma a me non piace. Dire la mia verità a che serve? Il caso Xabi Alonso-Poulsen? A un buon giornalista basterebbe andare a vedere e farsi due conti. Ma voi non vi mettete nei miei panni: io sono tornato a Roma, nella squadra che amo: tutto il resto mi scivola via».

I romanisti a volte esagerano a lagnarsi degli arbitri? «Alcune volte qui a Roma facciamo troppo vittimismo». Che cosa ha pensato quando Bettega ha detto che la risorgerà con la Roma così come è stato per il Milan? «Mi sono grattato (ride, ndr) ». come sta? «È pronto, maal top non può essere. Ce lo porteremo». Si può dire che rispetto agli altri goda di un certo beneficio? «Sì, gode di un beneficio». Non si parla che di tridente. «Con Menez ci abbiamo già giocato, valuterò i pro e i contro. Una cosa è certa la squadra è caricata a pallettoni, io devo solo dare serenità».