Non c’è Roma senza Pizarro

15/01/2010 alle 10:18.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - David Pizarro, l’insostituibile. Il cileno è arrivato alla Roma fortemen­te voluto da Luciano Spalletti, che lo aveva avuto a Udine. Andato via il tec­nico che lo ha valorizzato in serie A, Pi­zarro è rimasto una pedina insostituibi­le anche per Ranieri. E’ il giocatore uti­lizzato di più con Riise, il norvegese lo supera per una manciata di minuti. Il cileno in campionato ha saltato solo tre partite, Riise una sola, ma per due vol­te è partito dalla panchina. In attesa del recupero di De Rossi, che stringerà i denti per esserci contro il Genoa, il lea­der del centrocampo giallorosso è que­sto cileno serio e at­taccato alla maglia giallorossa, al punto di aver ..

La famiglia Pizarro nella Capitale ha tro­vato le condizioni per vivere felice. Da­vid ha molte amicizie anche fuori dal campo, ma è uno che vive molto lo spo­gliatoio, che frequenta i compagni an­che lontano da Trigoria. E’ sempre pre­sente alle feste in famiglia con i brasi­liani, da quando è arrivato Burdisso ha ritrovato un vecchio amico con il quale aveva legato nella breve esperienza mi­lanese. Una sola stagione con Roberto Mancini, ma poi il richiamo di Spalletti è stato troppo forte.

E’ entrato in una del­le tante operazioni di mercato tra Inter e Roma e per lui la so­cietà giallorossa non ha badato a spese.



Ranieri ha sempre avuto nelle sue squa­dre centrocampisti forti fisicamente, forse non sempre li ha avuti tecnicamente dotati come Pizarro. A lui ha affidato le chiavi del centro­campo. Da dieci anni in Italia (è arriva­to nel 1999 dai Wenderers di Santiago), con la maglia giallorossa dall’estate 2006, David ha avuto sempre un rendi­mento elevato. Trentadue presenze nel primo campionato, trentuno in quello successivo, venticinque in quello scor­so, quando è finito nel lungo elenco de­gli infortunati.



Ha sposato la causa giallorossa con un atto di fede. Ha sostenuto le battaglie contro i torti arbitrali che la Roma ha subìto spesso, da quando c’è lui, a Mila­no. Anche quando era ancora in compro­prietà con l’Inter. Ha baciato la maglia, in­citato i tifosi a soste­nere la squadra, ma soprattutto non si è mai tirato indietro. Ha giocato anche in condizioni fisiche ap­prossimative, andando in campo in cer­ti casi con un solo allenamento nelle gambe. Di solito quando gira Pizarro gi­ra anche la Roma. La sua capacità di te­nere palla ha aiutato la squadra in tan­te situazioni delicate. Per questo Ranie­ri non rinuncia mai a lui. Proprio come Spalletti.