CORSPORT (G. D'UBALDO) - David Pizarro, linsostituibile. Il cileno è arrivato alla Roma fortemente voluto da Luciano Spalletti, che lo aveva avuto a Udine. Andato via il tecnico che lo ha valorizzato in serie A, Pizarro è rimasto una pedina insostituibile anche per Ranieri. E il giocatore utilizzato di più con Riise, il norvegese lo supera per una manciata di minuti. Il cileno in campionato ha saltato solo tre partite, Riise una sola, ma per due volte è partito dalla panchina. In attesa del recupero di De Rossi, che stringerà i denti per esserci contro il Genoa, il leader del centrocampo giallorosso è questo cileno serio e attaccato alla maglia giallorossa, al punto di aver ..
La famiglia Pizarro nella Capitale ha trovato le condizioni per vivere felice. David ha molte amicizie anche fuori dal campo, ma è uno che vive molto lo spogliatoio, che frequenta i compagni anche lontano da Trigoria. E sempre presente alle feste in famiglia con i brasiliani, da quando è arrivato Burdisso ha ritrovato un vecchio amico con il quale aveva legato nella breve esperienza milanese. Una sola stagione con Roberto Mancini, ma poi il richiamo di Spalletti è stato troppo forte.
E entrato in una delle tante operazioni di mercato tra Inter e Roma e per lui la società giallorossa non ha badato a spese.
Ranieri ha sempre avuto nelle sue squadre centrocampisti forti fisicamente, forse non sempre li ha avuti tecnicamente dotati come Pizarro. A lui ha affidato le chiavi del centrocampo. Da dieci anni in Italia (è arrivato nel 1999 dai Wenderers di Santiago), con la maglia giallorossa dallestate 2006, David ha avuto sempre un rendimento elevato. Trentadue presenze nel primo campionato, trentuno in quello successivo, venticinque in quello scorso, quando è finito nel lungo elenco degli infortunati.
Ha sposato la causa giallorossa con un atto di fede. Ha sostenuto le battaglie contro i torti arbitrali che la Roma ha subìto spesso, da quando cè lui, a Milano. Anche quando era ancora in comproprietà con lInter. Ha baciato la maglia, incitato i tifosi a sostenere la squadra, ma soprattutto non si è mai tirato indietro. Ha giocato anche in condizioni fisiche approssimative, andando in campo in certi casi con un solo allenamento nelle gambe. Di solito quando gira Pizarro gira anche la Roma. La sua capacità di tenere palla ha aiutato la squadra in tante situazioni delicate. Per questo Ranieri non rinuncia mai a lui. Proprio come Spalletti.




