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LEGGO (F. BALZANI) - «Con Menez è pace ma sono sempre pronto dissotterrare lascia di guerra». Nella conferenza stampa della vigilia della sfida di coppa Italia che si disputerà stasera allOlimpico contro la Triestina e che vale il passaggio diretto ai quarti di finale, Ranieri dimostra di saper perdonare ma non dimentica gli sbagli del francese: «Deve capire che il calcio è un mestiere e non solo un gioco. Ha un carattere che lo porta a essere non sempre al 100% in alcune partite in cui non entra dallinizio. Me lo dicesse, lo faccio riposare. Spero che i miei messaggi gli siano entrati nella pelle, nelle viscere».
Un messaggio chiaro così come quello rivolto a Cicinho, laltro ribelle di Trigoria. «Cicinho è importante per la Roma. Ho letto su qualche giornale che vuole andar via, a me non lo ha mai detto. Io lo prendo in considerazione finché non me lo chiede personalmente».
Poi si è passati a parlare della gara di stasera. Ranieri ha confermato le attese della vigilia: sarà turn-over totale. Oltre ai convalescenti Mexes, Totti e Julio Sergio, il tecnico concederà un turno di riposo anche a Toni, Juan, De Rossi e Riise. «Hanno bisogno di tirare il fiato, soprattutto Toni che viene da un periodo di inattività. Mexes ha una struttura importante quindi non gli bastano 4 allenamenti».
Ranieri, nonostante la formazione sperimentale, non sottovaluta lavversario: «Dobbiamo avere rispetto della Triestina che ha tenuto a riposo Godeas per averlo fresco domani. Sanno alternare fraseggi a giocate su di lui. È il loro Toni». Proprio sul possibile impiego di Totti accanto a Toni domenica con il Genoa, Ranieri risponde con una battuta: «Per Totti e Toni cè più attesa che per Avatar. Aspettiamo che il capitano si riprenda». Ranieri è tornato anche sul momento nero della Juve: «Conta la classifica e per ora la Juve è superiore. Rivincite? Non ho da dimostrare nulla, è difficile trovare una persona più felice di me. Alleno a casa mia, nella mia città».