E il 24 maggio del 09, quando Ciro Ferrara debutta a Siena sulla panchina della Juventus, al posto di Claudio Ranieri, esonerato dalla dirigenza bianconera la settimana prima, per non aver ancora centrato matematicamente la qualificazione in Champions League. Passano poco più di tre mesi, e la limpida vittoria esterna della Juventus di Ferrara sulla Roma di Spalletti produce le dimissioni del tecnico toscano, riportando guarda caso proprio Ranieri nel giro che conta, scelto dalla dirigenza giallorossa come luomo adatto a risollevare le sorti del club capitolino. Incroci del destino finiti? Macchè.
Sembrerebbe esser passata uneternità, ed invece, dopo solo un girone di campionato, la Roma, umiliata il 30 agosto scorso allOlimpico dalla Juventus di uno strepitoso Diego, con alle redini il tecnico testaccino si è riportata dallultimo posto in classifica fino al terzo in solitario, scavalcando nellultimo turno di campionato proprio i bianconeri, in crisi di gioco e soprattutto di risultati. Ed è davvero interessante fare un parallelo sui percorsi delle due squadre: la Juventus ha subito ben cinque sconfitte nelle ultime sette giornate, prendendo sempre gol; la Roma, invece, nelle stesse giornate, ha ottenuto ben diciassette punti, e non è un caso che questo sia avvenuto dopo aver registrato finalmente la fase difensiva, ritrovando un grande Juan, lanciando definitivamente tra i pali Julio Sergio, e prendendo solo tre gol, di cui due a tempo scaduto in quel di Cagliari.
In tutto questo, cè senza ombra di dubbio la mano di Ranieri che, dopo essersi presentato ai tifosi dicendo di dimenticare il bel gioco dei tempi di Spalletti, ha riportato i giallorossi ai vertici anche attraverso quelle trame di gioco che avevano reso la Roma una delle squadre più 'belle' dEuropa. Proprio il tecnico romano, complice la debacle in campionato e in Champions League della Juventus di Ferrara, è uno dei maggiori rimpianti della tifoseria bianconera, che forse troppo velocemente la scorsa stagione gli aveva fatto terra bruciata intorno, complice anche una campagna mediatica non indifferente, che riteneva Ranieri lunico responsabile di unannata senza successi. E evidente, invece, che le colpe non erano solo dellattuale allenatore romanista che, tra le altre cose, aveva sconsigliato lacquisto di Diego, da lui ritenuto non facilmente inseribile nella collaudata struttura bianconera: forse non aveva tutti i torti, vedendo le prestazioni del brasiliano, davvero convincente, e qui risiamo alle coincidenze, solo nella vittoriosa trasferta contro lultima Roma di Spalletti.
In questo quadro si colloca limportantissimo match di sabato sera, quando, allOlimpico di Torino, la Juventus, rimaneggiata e con il morale a terra, affronta la lanciatissima Roma, che cerca un successo che potrebbe significare tantissimo in ottica terzo posto. Ferrara recupera Amauri, che ha scontato il turno di squalifica, e potrebbe lanciare dal 1° minuto anche Momo Sissoko, di nuovo a disposizione dopo leliminazione del suo Mali dalla Coppa dAfrica. Ranieri, da par sua, per la prima volta può schierare Totti al fianco di Toni, caricatissimo dopo la prima doppietta in giallorosso di domenica scorsa. La tentazione sarebbe quella di inserire anche Vucinic a completare un tridente di assoluto livello, ma è più probabile che il montenegrino venga lasciato in panchina come carta da inserire a partita in corso, con la conferma a centrocampo di Taddei, tornato ad alti livelli dopo una prima parte di stagione assai deludente.
Lo stato di forma delle due squadre sembrerebbe far pendere i favori del pronostico dalla parte dei giallorossi, ma si sa che spesso le motivazioni possono dare una spinta in più, e dunque cè da aspettarsi una partita di grande livello agonistico, con nulla di scontato. Una cosa è certa: nonostante le dichiarazioni di Ranieri, al termine della vittoria di domenica scorsa contro il Genoa, sembrerebbero rivelare il contrario, lallenatore della Roma vuole fortemente prendersi una rivincita sul campo nei confronti della dirigenza bianconera, e Totti e compagni faranno di tutto per regalare al proprio tecnico una soddisfazione doppia.
M. Silvestri - CALCIOMERCATOSTAR.IT