Luca boom-boom, 12 gol e un cucchiaio

14/01/2010 alle 11:35.

IL ROMANISTA - D’accordo, era un cinque contro cinque, in porta (quella da calcio a undici, oltretutto) c’era Lobont e mica Zamora e l’unico difensore di ruolo era Cicinho. Però, Toni che segna dodici gol fa sempre effetto. Gli eroi son giovani e belli a prescindere.

Volete la perfezione? La partitella d’allenamento è terminata in parità, c’è stato bisogno dei rigori. Luca è andato sul dischetto, ha fissato negli occhi e poi lo ha sorpreso con un cucchiaio. Ma quale coppia, macché To- To, qui Toni e stanno traslando in un’entità unica. Una figura mitica metà genio, metà potenza, divertita e divertente. È la metamorfosi della tottizzazione, è un processo inesorabile e meraviglioso.

 

È un Numero 1 che s’innamora del 10. È un Numero 1 sul serio, Luca Toni. Anche nei test atletici di Trigoria, per esempio, dove ha sorpreso tutti. Alla faccia della mole, è una scheggia. «Mi sono allenato parecchio, prima di venire a Roma». Si è visto. Quando Ranieri lo ha tenuto a riposo con il Chievo, c’è stato chi ha pensato a un affaticamento. Niente affatto, era una semplice precauzione. Il troppo uso nuoce alla salute, anche se più a quella degli avversari che alla sua. Luca stava, e sta, benissimo. A chi ipotizzava eventuali problemi di ambientamento, ha risposto col sorriso di chi è nato nella provincia modenese. Del legame con Perrotta, e si sa tutto. Hanno vinto un Mondiale insieme, si sono sentiti in questi ultimi mesi e Daniele gli ha disegnato col cuore il vero anfiteatro dei sogni. Non il Colosseo: il Circo Massimo.

Bisognava immaginarlo, il resto. Era prevedibile, conoscendo la spontaneità di Toni. Che qua a Trigoria si è fatto amare da tutti, non solo da chi la Roma se la porta dentro dal ’76 o dall’83. Chiedetelo ai tifosi che si accalcano davanti al Bernardini. Luca ferma il suo Suv nero pece (un gigante a quattro ruote non è il massimo per Roma, ma d’altronde - parafrasando Feuerbach - un uomo è ciò che guida), abbassa il finestrino, scherza e firma autografi. Toni voleva fortemente Roma. L’affetto è ricambiato e Luca se n’è accorto. A Diva e Donna la sua splendida Marta Cecchetto ha raccontato: «Da quando è a Roma, è più sereno e io sono felice per lui. La distanza per noi non è mai mai stata un problema, ma ora è molto più facile vedersi. Stiamo cercando un appartamento dove vivere insieme, in una zona comoda». Magari, non solo fino a giugno.