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CORSPORT - Non sarà una vittoria, ma il pareggio ottenuto a Torino nellanno dello scudetto è probabilmente il ricordo più dolce legato alla trasferta piemontese nella carriera di Totti. Perché quella sera del 6 maggio 2001 la Roma di Fabio Capello, guidata in campo ancora una volta dal suo numero 10, mise una pietra fondamentale nella costruzione del terzo scudetto.
Fu probabilmente in quella serata allo Stadio delle Alpi che la Roma, tenendo a distanza la Juventus e la Lazio inseguitrici in classifica, si rese conto che lobiettivo era ormai a portata di mano. Come sempre però a Torino ci fu da soffrire con la ..
Fu probabilmente in quella serata allo Stadio delle Alpi che la Roma, tenendo a distanza la Juventus e la Lazio inseguitrici in classifica, si rese conto che lobiettivo era ormai a portata di mano. Come sempre però a Torino ci fu da soffrire con la Juventus in vantaggio di due gol dopo soli sei minuti di gioco grazie a Del Piero e Zidane. Gol che rischiavano di riaprire in maniera drammatica il discorso scudetto.
Poi negli undici minuti finali i due gol della rimonta giallorossa realizzati dal giapponese Nakata prima e poi da Montella, entrato per sostituire Delvecchio.
Due gol con la complicità del portiere olandese Van der Sar che, proprio quella sera probabilmente mise la parola fine sulla sua parabola juventina. In quella serata Totti giocò unora e non riuscì a mettere la sua firma, ma quella pagina di Roma rimane comunque tra le più belle e significative della sua carriera.