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CORSPORT (G. D'UBALDO) - Sembra aver già dimenticato tutto. Limpresa di Torino, la gioia dei tifosi, quel terzo posto in classifica che, considerato come stava la Roma quando è arrivato, sa di miracolo. Claudio Ranieri passa subito oltre. Stasera la sua squadra torna in campo contro il Catania. Alla Coppa Italia ci tiene, non vuole mollare niente. Della vittoria sulla Juventus vorrebbe non parlarne più. Lo fa senza esaltarsi: «Non so se la differenza lha fatta il carattere. Io penso solo alla mia squadra, che deve avere questo atteggiamento sempre. Lo dico sempre ai ragazzi. Come ti alleni giochi. ..
Ha vinto contro Lazio e Juve, nelle partite più sentite dai tifosi: «In entrambi i casi abbiamo conquistato tre punti. Due belle vittorie. Noi venivamo dalle contestazioni, abbiamo mandato giù bocconi amari e quindi il dolce lo riconosciamo subito».
E chiude il discorso Juve, con il saluto che non ha rivolto ai dirigenti: «Se non li ho incontrati come facevo a salutarli? Ma non ho cambiato strada. Io posso camminare a testa alta e guardare tutti negli occhi».
Ma stasera niente scherzi contro il Catania:
«Se ci facciamo prendere dalleuforia significherebbe che non siamo ancora squadra forte. Invece dobbiamo toglierci dalla testa i festeggiamenti e calarci nella realtà. Contro il Catania sarà dura, va a mille, se non siamo concentrati al cento per cento usciamo. Invece vogliamo andare in finale, per riuscirci serve una grande Roma».
Mette da parte i complimenti, ora a Ranieri pensa anche la Nazionale... «Non penso di essere bravo, perché come lo faccio si perde. Mi guardo indietro solo per pensare alle contestazioni ».
Adesso anche la società non è più criticata:
«Da quando sono arrivato vedo sempre la stessa società, che ama la squadra e cerca di fare il massimo per me».
Il tecnico guarda al futuro con fiducia. Con la Roma sta vivendo il momento più bello. Aveva detto che tra gennaio e febbraio si entrava nel curvone, usando un paragone con lippica. La Roma ci arriva bene: «Ci stiamo entrando in piena velocità e adesso siamo giunti alla curva fatidica e non dobbiamo sbandare. Siamo pronti fisicamente e mentalmente ad affrontare la curva più dura. Febbraio sarà un mese decisivo, saremo impegnati su tre fronti e lorganico che ho a disposizione è idoneo ad affrontare tutti gli impegni che ci attendono».
Ranieri non parla volentieri di mercato. Ma qualche indicazione la dà: «Non so se Motta andrà al Manchester City. Aspettate e vedrete. Però tre esterni destri sono troppi per una squadra, anche perché cè Burdisso che alloccorrenza può ricoprire quel ruolo».
Insomma, su Motta cè il via libera.
Baptista invece dovrebbe restare: «Mi piacciono le rose giuste. Non cambio le mie valutazioni e linfortunio di Toni non cambia le strategie».
LInter ha messo una seria ipoteca sullo scudetto e dopo il derby il Milan è più vicino. Ranieri rivolge complimenti sinceri a Mourinho:
«La classifica risponde al vero. LInter è una grossa squadra, con giocatori di grande carattere oltre che con qualità tecniche. Mourinho ha fatto un ottimo lavoro, se è difficile vincere è più difficile rivincere».