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CORSPORT (C. MONTEVERDE) - Dopo il Frosinone la Roma. Per l'ambizioso club dei fratelli Ciaccia si tratta di una altra straordinaria vetrina a livello di immagine e di impatto mediatico. E' la prima volta nella sua storia che La Cisco Roma affronta i giallorossi.
Per la terza realtà calcistica della capitale si tratta di un'opportunità irripetibile.
« E' un evento di grande rilevanza che ci fa capire la valenza del progetto tecnico dei fratelli Ciaccia - ha spiegato Beppe Incocciati - dovremo dare il meglio di noi stessi sul piano dell'intensità e dell'impegno perché ci teniamo a fare bella figura. Confrontarsi con certi campioni affermati rappresenta un momento di crescita fondamentale. Lo dice uno che ha avuto la fortuna di allenarsi al fianco di fuoriclasse come Maradona o Rivera. In questi giorni abbiamo lavorato tanto per immagazzinare benzina nelle gambe e non avremo la brillantezza migliore ma è normale».
Al di della comprensibile differenza tecnica la Cisco è squadra capace di fare la sua figura anche contro formazioni di categoria superiore. Era già accaduto questa estate a Pinzolo quando i biancorossi tennero a battesimo la Juventus. La Cisco per oltre un'ora resse l'urto dei bianconeri finendo in parità il primo tempo (1-1).
Ed anche tre giorni fa con il Frosinone la squadra di Incocciati ha fatto un figurone soccombendo di misura solo nel finale ( 2- 1). Romondini ( 2 presenze), Chiappara (21), Babù (26), Doudou 82), Di Vicino ( 6) è tutta gente che conta qualche presenza nella massima serie ed ha alle sue spalle una lunga esperienza nel campionato cadetto.
Si tratta di elementi collaudati che in campo sanno farsi rispettare contro qualsiasi avversario.
La gara di oggi pomeriggio sarà un derby nel derby. E già perché la Cisco sotto la gestione della famiglia Tulli è sempre stata una sorta di feudo laziale. Di Canio, Venturin, Lopez, Gottardi, Patarca, sono tanti i laziali doc passati per il Francesca Gianni. Ma anche oggi la rappresentanza biancazzurra è ben nutrita: Angeletti, Bellè nonchè Doriano Ruggero, il mitico massaggiatore della Lazio scudettata di Eriksson. Ma sarà anche un derby in famiglia per i fratelli Ciaccia, il presidente Mario è laziale mentre suo fratello Davide è romanista.