Il San Paolo: niente follie per Cicinho

03/01/2010 alle 11:51.

IL ROMANISTA (D.GALLI) - Cicinho vuole il San Paolo e il San Paolo vuole Cicinho. Il problema è che il San Paolo non vuole la Roma. Nel senso che non intende fare follie per il suo ex esterno destro. A confermarlo a un giornale brasiliano, Clic Esportes, è stato ieri il presidente

del "Tricolor", Juvenal Juvêncio: «Diciamo con chiarezza che non finanzieremo il ritorno di Cicinho. Siamo disposti a pagare 95mila reais al mese (circa 30mila euro, ndr)durante il prestito di un anno ». Ovvero, un ingaggio largamente inferiore a quello attuale, che è di quasi 170mila euro netti al mese. In Brasile scrivono che l’agente di Cicinho, Ricardo Satri, si incontrerà mercoledì con la Roma per trovare una soluzione. E poi ipotizzano che Trigoria possa contribuire parzialmente al pagamento dello stipendio, che Cicinho sarebbe comunque pronto a decurtarsi. Che accada è difficile, ma non impossibile.

Tra giocatore e società, che in settimana lo ha multato per l’intervista concessa a Globo Esporte, i rapporti si sono ormai deteriorati.

Sempre sul fronte difesa, in Portogallo danno quasi per fatto il trasferimento alla Roma di Felipe Lopes, centrale brasiliano mancino di 22 anni che può fare pure il laterale basso. È di proprietà del Nacional di Madeira. Potrebbe essere il vice Riise.



Al ritorno da Dubai, Pradè dovrà poi occuparsi dei trasferimenti "minori". A cominciare da quello di Stefano

Okaka. L’attaccante è richiestissimo dal Fulham di Roy Hodgson, una soluzione assai gradita anche alla punta. Al suo manager, Domenico Scopelliti, che tempo fa gli spiegava l’importanza formativa di un’esperienza all’estero, Stefano ha risposto con un eloquente «perché no?». Gli inglesi, che lo seguivano già dalla scorsa stagione, ne stanno parlando con la Roma. Okaka andrà via in comproprietà. Oppure in prestito, ma a condizione che prosegua anche per la prossima stagione.



Un altro attaccante con le valigie in mano è Alessio Cerci. Il diesse del Bari, Giorgio Perinetti, ieri al Flaminio proprio per la punta, dice al Romanista: «C’è la volontà di tutti di chiudere l’operazione. Nostra, della Roma e di Cerci. Siamo pronti a prendere Alessio in prestito, ma la Roma vuole prima prolungargli di un anno il contratto». Che scadrà a giugno 2011. Quali sono i tempi? «Non dipendono da noi. Non esistono nemmeno difficoltà di natura tecnica, perché lo prenderemmo in prestito semplice. Comunque, so che lunedì (domani, ndr) la Roma si vedrà con il procuratore di Cerci. Il Bari aspetta Alessio a braccia aperte. In Puglia, Cerci ritroverebbe Ventura (sono stati insieme a Pisa, ndr) e avrebbe sempre un posto da titolare. Credo che il trasferimento sia la strategia migliore. Per tutti"