Tra le tante combinazioni e soluzioni possibili del caso, emerge almeno una certezza quasi assoluta: niente tridente, vista anche la non convocazione (per un affaticamento) di Baptista. Per stavolta, in due si starà meglio che in tre. Bollettino dei tre candidati alle due maglie da titolare alla vigilia della scelta di Ranieri: Toni accusa un lievissimo risentimento al polpaccio ma può giocare senza problemi; Totti non è ancora al top ma è pur sempre Totti; Vucinic è in forma smagliante.

Ranieri, nell'allenamento di ieri, ha provato Toni e Totti. Potrebbe essere questa (ma anche no), a meno che non aumenti il fastidio al polpaccio di Toni, la coppia che lancerà l'assalto iniziale alla difesa bianconera, con Vucinic a scaldare i motori in panchina per lo sprint della ripresa.Per quanto riguarda il resto del campo, il ritorno di Mexes dovrebbe slittare alla sfida di Coppa Italia contro il Catania.

In difesa, quindi, largo al quartetto composto da Cassetti, Juan, Burdisso e Riise. In mezzo al campo, invece, dopo la panchina col Genoa, tornerà dal primo minuto De Rossi. Tanti assenti, pochi dubbi e formazione praticamente fatta in casa Juve. Con Felipe Melo squalificato, Trezeguet, Iaquinta, Camoranesi, Caceres, Giovinco e Poulsen indisponibili, Ferrara si affiderà a un 4-3-1-2 che sa tanto di .

Grygera, Cannavaro, Chiellini e Grosso dovrebbero formare la retroguardia a protezione di Buffon, il rientrante Sissoko, Marchisio e l'ultimo arrivato Candreva il terzetto di centrocampo. Diego, invece, si sistemerà alle spalle del tandem Amauri-Del Piero. Se uno tra Grygera e Cannavaro, operati al setto nasale nei giorni scorsi, dovesse sventolare bandiera bianca (ipotesi abbastanza remota, dicono da Vinovo), Ferrara getterebbe nella mischia Zebina o Legrottaglie, provati tra i titolari durante l'ultima sgambata. L'eventuale sorpresa dell'ultimo minuto potrebbe arrivare dall'inserimento di Salihamidzic al posto di Grosso o - meno probabile - Candreva.