De Rossi: Obiettivo Champions

19/01/2010 alle 11:50.

CORSPORT (G. D'UBLADO) - Due riconoscimenti in un gior­no. Da atleta dell’anno 2009 in Campi­doglio, a calciatore dell’anno dell’Asso­calciatori. Daniele De Rossi vive un mo­mento speciale. Come la Roma. Sabato tornerà contro la Juventus. Come previ­sto ha dovuto saltare la partita contro il Genoa, ma a Torino riprenderà il suo posto. Ieri mattina ha ricevuto il premio nell’ambito di « Roma capitale dello Sport» dal sindaco Gianni Alemanno, in un lunedì particolarmente felice per la Roma, conquistata dai primi gol di Lu­ca Toni. Il centrocampista li ha visti se­duto in panchina: « E’ brutto, si soffre, forse è peggio che stare in tribuna. Non sai mai se entri, se non entri, vorre­sti entrare anche quando le cose vanno bene. Però domenica è stato bello es­serci perchè le cose sono andate alla perfezione » .



RISPETTO - Ranieri ha preferito non rischiarlo ri­spettando le leggi del gruppo, considerato che per l’infortunio non si era quasi mai alle­nato durante la settimana: « Queste non sono decisio­ni che prendo io. Ho dato la disponibilità al tecnico per giocare 5 o 90 minuti, poi lui ha fatto le sue valutazioni. C’è sempre gente che si impegna con gran­de sacrificio e che poi in campo fa la sua parte, quindi è giusto rispettare tutti » .

La Roma contro il ha vinto una grande partita e i tifosi sono tornati a sognare: «
Abbiamo scavalcato tante squadre in classifica ed è stato impor­tante. Si è vista una bella Roma, con un altro spirito. Stiamo attraversando un buon momento, ci stiamo risollevando. Così come era colpa di tutti quando le cose non andavano bene, adesso è me­rito di ognuno di noi che tutto gira nel giusto » .



REALISMO - Il terzo posto da difendere a Torino. La Roma non cambia gli obiet­tivi, anche se... è realista: « Noi dobbiamo andare in Lea­gue, se ci arriviamo da terzi è sicura­mente meglio. Cercheremo di puntare sempre più in alto, ma un posto tra le prime quattro è quello che ci compete, lo dico da sempre. L’anno scorso dopo aver battuto il all’Olimpico par­lavamo di secondo posto, forse anche primo. Ci abbiamo messo un attimo a fare il botto » .

resta con i piedi per terra, quando gli chiedono se la Roma può contrastare l’Inter: « Lo scudetto non è un nostro obiettivo. Sarebbe un po’ uto­pistico. Allo stato attuale delle cose, gio­chiamo per vincere tutte le partite. Se ci riusciamo magari riusciamo a con­quistare lo scudetto. Ri­parliamone dopo, otto, dieci giornate » .


 

IL FUTURO - La Roma ha scavalcato la proprio prima di incon­trarla, ma sa che non sarà una passeggiata: « Attraversiamo un perio­do più positivo rispetto a loro, però nello scontro di­retto questa è una cosa pericolosissima. Siamo carichi per Torino. Come lo eravamo contro il Ge­noa e con il Chievo la set­timana prima. Questa è la forza delle grandi squadre » .



POSSIBILITA’ - Adesso Ranieri ha un To­ni in più: « Era tanto che cercavamo un bomber lì davanti. Lo abbiamo detto tante volte che ci serviva una punta di peso e per fortuna è arrivata. Toni ha dato un’opportunità di gioco in più. Di­ciamo che Baptista ha quelle caratteri­stiche, però le sviluppa in modo diver­so. Luca è proprio il classico centravan­ti, la torre, che ultimamente ci manca­va. E’ sicuramente un valore aggiunto » . I tifosi sognano il tridente con , To­ni e Vucinic: « Ci abbiamo sempre gioca­to. Una volta con Baptista, un’altra con Menez. Io non ho problemi » .