De Rossi, il rosso, poi tanto cuore

10/01/2010 alle 11:32.

L ROMANISTA - La Roma supera di misura il Chievo e si porta di nuovo al quarto posto in classifica (in attesa delle partite di oggi), a meno uno dal terzo e a meno due dal secondo di Juventus e Milan che stasera si incontrano. Letta così la classifica al giro di boa di un campionato che era partito in maniera drammatica, ha un sapore dolce.

Eppure ci sarebbe spazio anche per qualche rammarico per alcuni punti lasciati per strada. Perché la Roma ha la brutta abitudine di riuscire a complicarsi sempre e comunque le cose. Mercoledì è riuscita nell’impresa di farsi recuperare due gol di vantaggio nei quattro minuti di recupero, cosa mai successa in 83 anni di storia, ieri ci ha provato di nuovo con un’espulsione, quella di Doni, dopo 11 minuti e dopo essere passata in vantaggio con dopo appena cinquanta secondi.



Quello che poteva essere, insomma, un pomeriggio di relativa tranquillità si è trasformato nell’ennesima sofferenza. Perché dove non è arrivato il Chievo a impensierire , ci ha pensato la Roma a non c iudere la pratica quando ne ha avuta l’occasione.
Tanti i gol sbagliati e un rigore più parato da Sorrentino che sbagliato da Pizarro. La nota strapositiva della giornata è la prestazione di Luca Toni, centravanti come non se ne vedevano da anni a queste latitudini. E’ rimasto in campo ottanta minuti a combattere da solo contro tutta la difesa del Chievo: e ha vinto lui. Il suo contributo per il dodicesimo risultato utile consecutivo della Roma (campionato e coppe) c’è stato, e si è visto. Quella di ieri è stata la nona vittoria in campionato per la formazione di Ranieri, la seconda senza che era in tribuna a tifare per i compagni. E a pregustare il momento in cui, speriamo già domenica col , potrà giocare col suo nuovo/vecchio compagno. Allora ci sarà da divertirsi.