Daniele Conti: «Papà? È contento per il mio gol». Noi invece proprio no

07/01/2010 alle 12:01.

IL ROMANISTA - Dopodomani compirà 31 anni. Li festeggerà nella sua Cagliari, la città dove vive da 10 anni e che ormai lo ha adottato, insieme alla moglie e ai figli che crescono felici qui, in riva al mare. Daniele Conti, ieri pomeriggio, si è fatto proprio un bel regalo. A fine primo tempo, appena imboccato il tunnel che porta agli spogliatoi, ha scambiato la maglia con l’amico De Rossi.

Daniele sorride e spiega: «Sarà contento perché sono stato io a far gol. Ma a lui avrebbe fatto più piacere se avesse vinto la Roma». Se ne parlerà stasera a cena, anche se nonno Bruno penserà più a godersi i nipotini. Il figlio, invece, commenta ancora il rocambolesco pareggio. Per lui, in fondo, quella contro la Roma non è e non sarà mai una partita come le altre,anche se non lo ammette: «Io cerco di scendere in campo per dare il 110% con il Cagliari. Alla Roma sono due anni che faccio gol (l’altro era stato all’Olimpico su punizione, ndr) ma non è che gioco più convinto. Io dò sempre il massimo. Come i miei compagni: con il carattere abbiamo ripreso i giallorossi, abbiamo grandissimi difensori, ci abbiamo creduto ed è andata bene». Già. Vallo a dire a papà, però. Lui, dal campo, non è certo uscito con lo stesso sorriso del suo Daniele.