Coppa Italia, la Roma vuole arrivare a dieci

12/01/2010 alle 18:16.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Entra in scena la Roma, la squadra che con la Juve ha vinto più edizioni della Coppa Italia. Negli ultimi cinque anni la squadra giallorossa è arrivata quattro volte in finale e per due volte ha alzato la Coppa. Nella passata stagione è stata eliminata dal­l’Inter tra le polemiche, per l’arbitraggio di Orsato. Stasera la Roma affronta la Triestina, squadra di media classifica in serie B. Sarà una partita secca, si deciderà il passaggio ai quarti di finale, dove la Roma troverà la vin­cente di Genoa-Catania alla fine del mese.

Claudio Ranie­ri ha avvisato i suoi giocatori: sarà turn over ma massima concentrazione per superare il turno, puntando anche al ruolino di marcia che ha imposto da quando è arrivato alla squadra. All’Olimpico, con Ranieri in pan­china, sono state tutte vittorie, tranne lo sci­volone contro il Livorno. Per la Roma la con­quista della Coppa Italia significherebbe raggiungere per prima il traguardo delle dieci vittorie.



Il tecnico oggi darà spazio ad alcuni gioca­tori che finora hanno avuto poche occasioni per mettersi in mostra. In porta torna Doni, che Ranieri ha scagionato dopo l’espulsione di sabato contro il Chievo. In difesa tre novità. Motta a destra, An­dreolli al centro (con Burdisso) e Cassetti a sinistra per far tirare il fiato a Riise. A cen­trocampo crescono i dubbi. Sembra sicuro che Ranieri parta con Pizar­ro, il faro della squadra. Al suo fianco tornerà Brighi. Davanti, alle spalle di Vuci­nic, che sarà il centravanti, il tecnico sembra orientato a dare una nuova chance a Cerci, la cui cessione è stata congelata. Poi ancora spazio a Julio Baptista. Ranieri pun­ta sul suo recupero e ormai le possibilità che il brasiliano vada all’Inter sono ridottissime. La Roma potrebbe farlo partire solo a titolo definitivo. Per Vucinic sarà l’occasione per dimostrare le sue doti realizzative, ora che con l’arrivo di Toni è aumentata la concor­renza.



Nel corso della partita potrebbero trovare spazio anche Cicinho e Menez, che nei gior­ni scorsi sono stati al centro di casi che han­no fatto discutere, e che potrebbero partire.