Chievo, tra le migliori di A nelle gare fuori casa

09/01/2010 alle 12:30.

CORSPORT (A. POLVEROSI) - Cominciamo da due dati aritmetici per spie­gare il pericolo che la Roma incontrerà og­gi di fronte al Chievo. Il primo: nella classifi­ca delle gare in trasferta, la squadra di Di Car­lo è in zona-Champions. E’ al quarto posto con 13 punti ( frutto di 4 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte), dietro a Milan 15 punti, Juventus 16 e Inter 19. Dunque, il Chievo è una squadra da trasferta.



Il secondo dato: nella classifica che raffron­ta la classifica del campionato scorso con quel­la del campionato attuale è al primo posto, con 14 punti in più e con 7 posizioni migliorate. E qui ci si può soffermare sulla qualità e l’effi­cacia del lavoro di Domenico Di Carlo che ha trasformato il Chievo, portandolo un anno fa alla salvezza dopo averlo raccolto all’ultimo posto e quest’anno in una sorprendente posi­zione di classifica, a 4 punti dalla zona-Euro­pa League.



Numeri, certo, ma sufficienti a spiegare la forza del Chievo
. Che mercoledì, all’ora di pranzo, è stato battuto dai campioni d’Italia dell’Inter nel punteggio, ma non nel gioco. E anche sul risultato i veronesi hanno avuto mol­to da recriminare: per un probabile rigore non fischiato a Pellissier per un intervento di Cor­doba (e sul rovesciamento del gioco è arriva­to il gol di Balotelli) e per un fallo di mano net­to, nettissimo, di Quaresma in fondo alla par­tita.



Di Carlo ha dato un’anima e un gioco al Chie­vo. Lo ha schierato col rombo, con Bentivoglio nel ruolo di trequartista contro l’Inter, ruolo che oggi sarà occupato probabilmente da Pin­zi, un trequartista molto ma molto atipico. La mente è comunque Marcolini, il giocatore che interpreta meglio di chiunque altro il calcio di Di Carlo, che fa muovere la squadra, che por­ta idee e dà consistenza alla manovra offensi­va. La difesa è solida, il colombiano Yepes l’­ha resa ancora più robusta, più arcigna e più tenace: ha giocato in Argentina (tre anni al Ri­ver Plate) e in Francia ( tre anni al Nantes, quattro al Paris Saint Germain) prima di arri­vare nel settembre dell’anno scorso al Chie­vo, dove è diventato un punto di riferimento.



Potrà beneficiare, la Roma, dell’assenza di Pellissier
che il tecnico veronese terrà a ripo­so dopo il violento scontro con Chivu. Pellis­sier è stato il giocatore che ha portato il Chie­vo alla salvezza nel campionato scorso, è il ca­pocannoniere della squadra, è quello che tira di più in porta. Un’assenza pesante.