IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - La stupenda vittoria di Torino è ormai già roba dellaltro ieri. Il presente è questa partita contro il Catania che sarà bene non snobbare, perché può portare dritti dritti alle semifinali di Coppa Italia, una competizione alla quale la Roma deve puntare per cucirsi sul petto la stellina dargento: a significare il decimo trionfo nella competizione.
Dunque non abbassiamo la guardia e occhio allarbitro, il fiorentino Pierpaoli: 32 presenze in A con un ruolino di marcia alquanto curioso, 10 vittorie casalinghe contro 11 esterne e 11 pareggi. Ovvio che non è un arbitro casalingo, ma uno che non si fa condizionare dallambiente. Due le sue partite di campionato con la Roma con altrettante vittorie, entrambe in casa e contro squadre siciliane: 4-3 al Messina il 27-5-2007 e 2-1 al Palermo il 28-1-2009. Che sia di buon auspicio? Questanno ha diretto 6 partite con 2 successi interni, 3 esterni (tra i quali il clamoroso 2-1 dello stesso Catania a Torino contro la Juventus e il discusso 0-1 dellInter sul campo del Chievo, che recriminò per due rigori abbastanza netti non avuti) e un pareggio: quell1-1 di Siena-Lazio nel quale prima espulse il portiere Muslera per fallo da ultimo uomo su Maccarone, poi revocò il cartellino rosso su segnalazione dellassistente Galloni.