CORSPORT (G. D'UBALDO) - Domenica gli tocca un compito gravoso: fermare due suoi compagni campioni del mondo. Marco Amelia difenderà la porta del Genoa allOlimpico, nella prima partita in cui dovrebbero giocare insieme Francesco Totti e Luca Toni...
« Non sarà una gara facile e per me resta sempre una gara speciale. Affronto la Roma, la squadra nella quale sono cresciuto e con la quale ho vinto lo scudetto. Ma adesso il Genoa è ripartito e può mettere in difficoltà la squadra di Ranieri » .
Totti e Toni, una formula che funziona?
«Speriamo di no, almeno domenica... Sono due attaccanti straordinari, si conoscono molto bene, si trovano a occhi chiusi. Al Mondiale hanno fatto grandi cose, intorno avevano giocatori che facevano tanto lavoro di corsa, da Perrotta a Iaquinta. Anche nella Roma dipende dagli altri che gli stanno intorno».
Sono due attaccanti diversi, che si integrano.
« Francesco può giocare in qualsiasi ruolo, è sempre pericoloso. Sabato ho visto Toni giocare contro il Chievo. Era da solo in attacco e ha fatto grandi cose. Domenica se Totti rientra per Luca può essere solo un vantaggio».
In Nazionale si è creato un feeling che si è ricomposto a Roma
«Sì, avevano un bel rapporto, sono due ragazzi positivi, si sono trovati subito. Non a caso quel rapporto ha contibuito a far arrivare Toni alla Roma».
Toni è stato lacquisto giusto per la Roma?
«Penso proprio di sì. La Roma in questi ultimi anni non ha mai avuto un vero centravanti di ruolo. Toni aggiunge fisicità a una squadra molto tecnica, crea unalternati-va che prima non cera.
Se un avversario riesce a fermare il gioco con palla a terra della Roma, con i cross si andrà a cercare Toni. Di testa la prende sempre lui».
Proprio a lei dovrà capitare di tenere a battesimo la nuova coppia...
«Non ci voleva... Sarebbe sempre meglio non avere di fronte certi avversari, ma è anche bello confrontarsi con campioni di questa levatura ».
Totti lo conosce da una vita, siete cresciuti insieme. Con Toni che rapporto ha?
« Molto bello, Luca è un ragazzo sempre positivo, è facile andarci daccordo. Ci siamo sfidati nei derby toscani, quando era alla Fiorentina e io al Livorno gli parai anche un rigore. In Nazionale era uno che faceva molto gruppo».
Cosa dovrà fare il Genoa per fermarli?
« Innanzitutto cercare di ridurre le giocate di Totti. Francesco vede il gioco prima degli altri anche se... guarda in tribuna. E bravo anche lontano dalla porta, quando crea spazi per i compagni. Bisognerà raddoppiare e fare la massima attenzione e sperare in una giornata negativa di questi due attaccanti ».
Quello di domenica può essere uno scontro diretto per la zona Champions League?
« Per la Roma, per noi no. Ma non si sa mai... Dobbiamo recuperare una partita, possiamo avvicinarci ai giallorossi, anche se loro sono più abituati, come la Fiorentina, a lottare per la Champions League».
Una sfida tra campioni del mondo regala emozioni.
"A Francesco e Luca mi legano ricordi indelebili. I più belli sono stati i due mesi vissuti tutti insieme. Due mesi fatti di tensioni, di stress, ma con un gruppo molto compatto. "