Zarate duro: «Totti è finito»

30/12/2009 alle 10:06.

CORSPORT (D. RINDONE) - Il derby è Zarate contro Totti. Maurito gli ha lanciato un'altra freccia­ta: «Totti parla molto, si dimentica che è già finito, sarà da dieci derby che non segna un gol... Mi sembra strano che mi attacchi sempre. Io non gli rispondo e faccio quello che devo fare, cioè gioca­re e segnare» . L'argentino è stato duris­simo. Ha parlato al canale Espn di Bue­nos Aires. E' rientrato in Italia ieri po­meriggio con due ore di ritardo sulla ta­bella di marcia. Il suo aereo atterrava a Fiumicino, le sue dichiarazioni rimbal­zavano in internet e in tutte le agenzie di stampa...



IL PASSATO - Zarate contro , è una sfida nella sfida. Non si sono mai piaciu­ti, si beccano dal primo giorno. Mauro sogna un 2010 diverso, vuole riportare in alto la Lazio e rispondere coi fatti ai cugini romanisti: «E’ una cosa strana essere così lontani dalle zone alte della classifica, lo è soprattutto dopo le vitto­rie in Coppa Italia e in Supercoppa Ita­liana. Stiamo attraversando un momen­to difficile, ma io sono sempre motiva­to. Giocare in Italia e nella Lazio dà sempre grandi motivazioni» , ha aggiun­to. Il nuovo anno dev’essere quello del­la sua consacrazione internazionale. Spera nella chiamata di Maradona: « Mia mamma è italiana, ho nazionali­tà italiana e non ho giocato per la na­zionale maggiore argentina. Il mio desi­derio è però giocare per il mio Paese, non ho dubbi. Vorrei giocare il Mondia­le con l'Argentina» .



LE FRASI - Zarate contro , un der­by giocato a parole, a distanza. Iniziò tutto da una dichiarazione del capitano romanista: «E’ bravo ma i fenomeni so­no altri » , disse il 12 dicembre 2008 du­rante un forum svolto nella redazione del Corriere dello Sport-Stadio. E alle “ Iene”, su Italia Uno, fu ancora più chiaro: «No, non è un campione» . Zara­te gli rispose in campo, durante il der­by dell’11 aprile 2009, pochi mesi dopo: «Allora, non sono un campione?» , glie­lo disse avvicinandosi. Gli passò accan­to, riuscì a togliersi il sassolino dalla scarpetta. Aspettò la partitissima, segnò sotto i suoi occhi un gol da sballo e lo zittì portandosi a casa pure la vittoria.

Il pallone ritornò tra i piedi del gial­lorosso. Prima del derby di quest’anno tornò sull’argomento: «Zarate? Non vo­glio mettere zizzania. Può fare la diffe­renza ma non è un campione. Deve cre­scere » , era il 30 novembre scorso, pro­nunciò queste parole alla presentazione del suo sito internet. Mauro non ha re­plicato la vittoria nel derby, ma è torna­to a rispondergli prima della partenza per l’Argentina avvenuta intorno al 18 dicembre intervenendo a Radio Radio: « I tifosi romanisti? Penso di essere con­siderato bene e questo mi sembra un po' strano. Quando sento parlare un lazia­le di noto che non è la stessa cosa. Io non odio la Roma, io amo la Lazio. Non festeggio quando la Roma perde, festeggio quando vince la Lazio » .

Non gli piace immaginarsi insieme al roma­nista: «Zarate e , la coppia più for­te del mondo? No, non penso... Zarate e Pandev semmai! Potevo finire alla Ro­ma, è vero. Ma so che non hanno volu­to prendermi, penso sia stato il loro di­rettore sportivo. Non costavo tanto, me­glio così, meglio la Lazio» .



LA MAGLIA - Zarate contro . Ma pure Zarate che fa il verso a . Do­po la vittoria nel derby e dopo il succes­so in Coppa Italia, i tifosi biancocelesti inventarono una maglia-sfottò: quella di Zarate che soffia il trofeo al capitano giallorosso (fu pure messa in vendita e andò a ruba). Sulle spalle ci sono mar­chiate le storiche date dei successi otte­nuti dalla Lazio in Coppa Italia (24 set­tembre 1958, 29 aprile 1998, 18 maggio 2000, 12 maggio 2004, 13 maggio 2009).



L'1 A LAVORO - Zarate è rientrato ieri. Stamane tornerà in campo. E l’1 genna­io lavorerà con gli altri sudamericani che hanno iniziato in ritardo la prepara­zione.