Emozioni È il derby, bellezze. Perciò Totti ieri non ha avverti­to l’esigenza di spiegare me­glio il gesto di domenica sera, quel pollice verso rivolto alla Sud, che invece i calciatori del­la Lazio hanno interpretato co­me un invito a scendere presto in B. Del resto, lo stesso Baro­nio aveva chiuso la questione in zona mista, ammettendo le scuse del capitano romanista (non confermate, però). In questa nuova versione media­tica, Totti ieri ha raccontato nel suo blog le emozioni della serata: «... quando è finita per noi è stata gioia pura ovun­que, in campo e negli spoglia­toi: ha coinvolto tutta la squa­dra, compresi massaggiatori e magazzinieri, tutti assieme a festeggiare come fossimo una cosa sola, perché in fondo è proprio così: noi insieme ai no­stri tifosi siamo la Roma».

Armonia Ecco, questo — il rap­porto ripristinato con la tifose­ria, la spinta di tutto l’ambien­te, il ricordo ormai lontano del­le contestazioni — è un concet­to interessante, che proietta la Roma oltre il derby e le dà, for­se, una spinta in più. Ranieri ha raddrizzato la barca: ormai ai confini della zona Cham­pions, in piena striscia positi­va (13 punti nelle ultime cin­que gare, solo il Milan ne ha fatti di più), con la possibilità di continuare la serie con due avversarie dirette (Sampdoria e Parma) e magari salire un al­tro gradino in prossimità del Natale (e sarebbe davvero una festa, due stagioni dopo l’ulti­ma apparizione della Roma ai piani nobili del campionato).

Vale? L’entusiasmo dell’am­biente, quello della squadra, mai così in salute: il solo Tonet­to resta infortunato, mentre Mexes pare in grado di supera­re velocemente la distorsione collaterale al ginocchio de­stro. E il recupero di certi gio­catori, usciti dal dimentica­toio, di nuovo protagonisti. Il caso di Marco Cassetti è ecla­tante, come il fatto che il suo contratto con la Roma stia per scadere: un gol nel derby vale il rinnovo?

Il gol alla Lazio fa entrare Cassetti nella storia romanista, ma il suo contratto scade tra pochi mesi