
IL TEMPO - Quello che precede la Champions. Il pilota Ranieri avverte la sua Roma, di scena stasera nel posticipo di Genova contro la Sampdoria: «Adesso basta con le scampagnate fuori porta - dice il tecnico - abbiamo ripreso l'autostrada e dobbiamo restarci: la svolta della stagione può arrivare prima della sosta». Reduce da tre vittorie consecutive e da una settimana all'insegna dell'euforia, Ranieri è tutt'altro che tranquillo. «La Roma del derby - attacca - non mi è piaciuta per niente, abbiamo preso i tre punti e va bene, ma l'ho detto ai ragazzi: con la Sampdoria voglio una squadra più..
Nel resto delle gare ha pareggiato 12 volte e perso 2. Meglio pensare ai precedenti di Totti che quando vede blucerchiato fa spesso centro. Stasera il capitano avrà di fronte il vecchio amico Cassano per il primo duello in campo da quando il barese ha lasciato la Roma. «Francesco sta sempre meglio - assicura l'allenatore giallorosso - più passa il tempo e più riprende la splendida condizione che aveva prima. Deve convivere con i dolori alle ginocchia: fa parte del suo essere professionista. Cassano non lo conosco personalmente, ma come giocatore quando lo incontro gli faccio sempre i complimenti perché è sublime, uno di quelli che può inventare calcio in ogni minuto». La Sampdoria vive un momento opposto: quattro i punti racimolati nelle ultime cinque partite dopo un avvio a ritmo-scudetto. «Giocheranno una partita gagliarda, saranno motivati, noi sappiamo cosa andremo ad affrontare perchè abbiamo passato un periodo difficile come il loro. E non dobbiamo mai dimenticarcelo durante tutto l'anno».
Mancheranno Mexes e gli squalificati Pizarro e Menez, Doni si è fermato per un affaticamento al flessore e non è partito con la squadra. «Non c'è nulla di strano nella sua assenza - spiega Ranieri sul portiere - in questo periodo non è titolare ed è normale che gli dispiaccia. Doni in questo periodo si sta impegnando al massimo, ma è corretto continuare con Julio Sergio che sta facendo molto bene». Montali ha parlato di una Roma che nel giro di due anni sarà competitiva per lo scudetto. «Penso sia giusto rimanere sul presente - chiude il tecnico Ranieri - ora bisogna vedere se il paziente è guarito totalmente o può avere delle ricadute».