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CORSERA - Daniele De Rossi ha perso il passaporto, ha scoperto di avere la carta didentità scaduta e ha dovuto rifarla in fretta e furia, perdendo il volo charter della squadra e raggiungendo Sofia nel pomeriggio, giusto in tempo per lallenamento.
Allenamento dove la squadra è arrivata in ritardo perché imbottigliata nel traffico della capitale bulgara. Piccoli particolari, ma che la dicono lunga su questa partita che, con la Roma già qualificata per i sedicesimi di Europa League, e con il Cska già eliminato, non può essere vissuta da nessuno come un big match.
E se prima cera lidea di prenderla comunque sul serio, per vincere il girone ed essere testa di serie nel sorteggio di venerdì, lo strampalato regolamento Uefa ha portato la tentazione di fare altrimenti. Delle 8 retrocesse dalla Champions solo 4 saranno testa di serie e non conterà il ranking Uefa ma i punti conquistati nei gironi. Così saranno teste di serie Unirea Urziceni, Juventus, Olympique Marsiglia e Wolfsburg, mentre non lo saranno Liverpool, Atletico Marsiglia, Rubin Kazan e Standard Liegi.
Claudio Ranieri fa buon viso a cattivo gioco: «Lanno scorso, con la Juve, sono arrivato primo nel girone di Champions e poi ho trovato il Chelsea. Non conta il nome, ma lo stato di forma tuo e dallavversario al momento giusto. In ogni caso, voglio che la squadra continui nella sua striscia positiva. Vincere aiuta a vincere».
Giusto, ma sarebbe assurdo correre rischi. Così sono rimasti a casa Totti, Vucinic, Menez, Cicinho, Taddei, Mexes e Doni. Julio Sergio ha un problemino muscolare e ieri non si è allenato. Stasera giocherà Lobont, ma il brasiliano è recuperabile per domenica. De Rossi è lunico diffidato e ha una caviglia dolorante: potrebbe giocare solo uno spezzone. In campo di sicuro Perrotta, squalificato per domenica, e coppia dattacco Baptista-Okaka. Per il resto, un po di turn over. Capitano sarà David Pizarro. Ha parlato anche Nicolas Burdisso, caposaldo di una difesa che, nelle ultime due gare non ha preso gol, dopo averne subito almeno uno in 22 ga e su 23: «La stranezza era prima, quando ne prendevamo sempre». Discorso che vale per stasera e, soprattutto, per la sfida di domenica contro il Parma.