Totti: «A Cagliari ci sarò»

21/12/2009 alle 12:38.

CORSERA - La festa ha rischiato di rovinarsi nel peggiore dei modi. I tifosi giallorossi sono rimasti in trepidazione per il ginocchio di Francesco Totti, ancora provato da qualche sinistro scricchiolio. Nel tardo pomeriggio di ieri, l’agognato sospiro di sollievo: il capitano della Roma ha accusato un fastidio a metà primo tempo, ha chiesto il cambio ed è uscito contrariato nella ripresa imboccando la via degli spogliatoi. Poi, a fine partita, si è recato alla clinica Villa Stuart per accertamenti che hanno sortito un esito negativo.Lieve trauma contusivo con un’infiammazione: l’ecografia al ginocchio destro col coinvolgimento del muscolo vasto mediale non preoccupa più di tanto e nemmeno mette a rischio le prossime vacanze del capitano a New York. «Era importante chiuder bene l'anno e ci siamo riusciti: alla ripresa dovremo proseguire con la stessa convinzione. Il mio infortunio è roba di poco conto, sto bene e conto di tornare il 6 gennaio a Cagliari».



David Pizarro è il primo a presentarsi davanti alle telecamere di Sky: «Siamo contenti perché non era facile avere la meglio contro un Parma così quadrato. L’aggancio è riuscito, abbiamo raddrizzato un campionato in salita e ora dovremo continuare su questa strada. Con la determinazione e il carattere ne siamo usciti e vogliamo migliorare. Io in Russia con Spalletti? Resto a Roma, altrimenti mia moglie chi la sente?”. Dopo le cronache famigliari cilene, largo a Matteo Brighi: «Siamo tornati consapevoli della nostra forza ma dovremo rientrare dalle vacanze con la stessa intensità. Talvolta c’è poca lucidità, però troviamo la via del gol con una compattezza importantissima in difesa. Certo, sarà durissima proseguire su questi livelli . Anche Rodrigo Taddei è felice per la fiducia del tecnico: «Questo gruppo ha imparato a soffrire, è stato fondamentale Ranieri che ci guida con la sua esperienza, ma ancora non abbiamo fatto nulla di definitivo ». Radioso, finalmente, persino Julio Baptista, in ripresa rispetto al calciatore abulico ammirato finora. Il direttore sportivo Daniele Pradè dice di lui: «Sono contento per la reazione dopo i tanti fischi ricevuti in queste partite. Gli auguro e sono convinto che sarà un 2010 importante anche per lui»