IL MESSAGGERO - Luciano Spalletti allo Zenit San Pietroburgo: non è una novità, ma ormai manca solo lannuncio di un trasferimento dato per sicuro già dallestate scorsa, quando il tecnico era ancora sotto contratto con la Roma.
Proprio linsistenza del club russo spinse lallenatore a dare le dimissioni il 31 agosto. Spalletti, prima di quel lunedì, aveva presentato le dimissioni anche quando Cruz passò alla Lazio. Il tecnico, su input della dirigenza giallorossa, si era occupato in prima persona di convincere il centravanti argentino di accettare le proposte economiche del club di Trigoria: parole spese a vuoto. Conti e Pradè lo convinsero a restare. A fine agosto, laddio. Anche perché lo Zenit gli aveva sottoposto un triennale da 3 milioni e mezzo netti a stagione. Spalletti ha aspettato che la squadra russa avesse la certezza di giocare i preliminari della prossima Champions, obiettivo raggiunto grazie al terzo posto. Ieri riunione di avvocati a Firenze. Lallenatore porterà con sé il vice Domenichini, il preparatore dei portieri Bonaiuti e il fedelissimo Baldini. Niente Russia, invece, per Andreazzoli e Franceschi. E per Bertelli, rimasto a Trigoria. Tutto lo staff tecnico di Spalletti è ancora pagato dalla Roma, in attesa di notizie da chi sta per chiedere la risoluzione contrattuale.